Secondo un sondaggio di Booking.com, il turismo alla ricerca di un’esperienza con cannabis o psichedelici è un trend globale emergente del 2023.
Il turismo psichedelico e legato alla cannabis sta diventando sempre più popolare nel 2023.
Destinazioni come gli Stati Uniti, il Canada, i Paesi Bassi, la Spagna sono diventati mete popolari per coloro che desiderano esplorare queste esperienze.
Tuttavia, è essenziale essere informati sulle leggi locali e considerare gli effetti e i rischi associati a queste sostanze.

Turismo Psichedelico e Cannabis nel 2023: Un Trend in Crescita che Cattura l’Interesse dei Viaggiatori
L’industria del turismo è in costante evoluzione. Nel 2023 un trend emergente sta catturando l’attenzione dei viaggiatori di tutto il mondo: il turismo alla ricerca di un’esperienza psichedelica o con la cannabis.
Secondo un recente sondaggio condotto da Booking.com, il desiderio di sperimentare esperienze legate alla cannabis e agli psichedelici è in rapida crescita.
Questo sondaggio, che ha coinvolto oltre 24.000 partecipanti provenienti da 32 paesi diversi, ha rivelato che il 36% dei partecipanti è interessato ad “provare un’esperienza usando cannabis o psichedelici come funghetti o ayahuasca”.
Questo dato sorprendente dimostra che sempre più persone sono disposte a esplorare sostanze come la cannabis e gli psichedelici per arricchire il loro benessere spirituale e fisico durante i viaggi.
In un momento in cui i viaggiatori stanno lentamente tornando a spostarsi liberamente dopo le restrizioni e le limitazioni imposte dalla pandemia, il turismo legato al mercato della cannabis e degli psichedelici si sta affermando come uno dei nuovi trend del 2023, offrendo un’esperienza unica e alternativa per i viaggiatori avventurosi.
In questo articolo, esploreremo in dettaglio questo fenomeno in crescita, esaminando i dati, le destinazioni più popolari e gli effetti che tale tendenza potrebbe avere sul futuro del turismo globale.

Il business della Cannabis
Il turismo cannabico è diventato una realtà consolidata, con un mercato in costante crescita.
Secondo il rapporto di BDSA, citato da Andrew DeAngelo su Forbes, l’industria della cannabis sta vivendo una crescita più lenta rispetto al passato, ma si prevede che le vendite globali raggiungeranno i 55 miliardi di dollari nel 2026, con un aumento del 73% negli Stati Uniti, che rappresenteranno il 73% delle vendite totali di cannabis a livello globale (fonte: Forbes, Andrew DeAngelo).
BDSA ha recentemente annunciato un aggiornamento delle sue previsioni di mercato della cannabis, con una previsione globale a cinque anni per paese, stato, provincia, canale e categoria.
Secondo il rapporto, le vendite globali di cannabis dovrebbero crescere da 30 miliardi di dollari nel 2021 a 55 miliardi di dollari nel 2026, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) di quasi il 13%.
Negli Stati Uniti, le vendite di cannabis cresceranno da 25 miliardi di dollari nel 2021 a 40 miliardi di dollari nel 2026, rappresentando il 73% delle vendite globali totali di cannabis a quel tempo.
Inoltre, le vendite legali di cannabis negli Stati Uniti raggiungeranno i 27 miliardi di dollari entro la fine del 2022, registrando un aumento del 6% rispetto alle vendite del 2021, che sono state di 25 miliardi di dollari.

Il turismo legato alla cannabis
Non è solo negli Stati Uniti che questo fenomeno si sta diffondendo. Secondo un articolo del RQS Blog, le nazioni più tolleranti verso la cannabis, che attraggono un gran numero di turisti interessati a quest’esperienza, includono gli Stati Uniti, il Canada, i Paesi Bassi, la Spagna, la Georgia, la Danimarca, l’Australia, l’Uruguay, il Cile, la Costa Rica, la Germania e l’Austria.
Inoltre, un altro articolo elenca i 10 migliori posti al mondo dove fumare cannabis, tra cui la Spagna, la Costa Rica, la Nevada (Stati Uniti), la California (Stati Uniti), Freetown Christiania (Danimarca), il Portogallo, il Colorado (Stati Uniti), la Giamaica, l’Uruguay e il Canada.

Il turismo psichedelico in crescita
Oltre al turismo legato alla cannabis, un altro trend in crescita nel settore turistico è rappresentato dal turismo psichedelico. Gli psichedelici sono agenti psicoattivi utilizzati da migliaia di anni a scopo terapeutico per generare cambiamenti percettivi e stati alterati di coscienza.
Numerosi studi hanno evidenziato gli effetti terapeutici degli psichedelici, come ad esempio la psilocibina che è stata trovata utile nel trattamento della depressione in pazienti resistenti alle terapie tradizionali.
Secondo il sondaggio condotto da Booking.com, il 36% dei partecipanti è interessato a “provare un’esperienza usando cannabis o psichedelici come funghetti o ayahuasca (proibita in Italia)”. Questo dato sottolinea l’interesse crescente delle persone nel cercare esperienze psichedeliche durante i viaggi.
Le motivazioni dietro questa tendenza possono variare, ma molte persone sono attratte dalla possibilità di una maggiore introspezione, un senso di rilassamento profondo, un aumento del senso di connessione sociale, miglioramenti del benessere personale e, talvolta, esperienze spirituali significative.
Tuttavia, è importante considerare che gli psichedelici possono avere effetti potenti e causare intensi cambiamenti nella mente. Come con qualsiasi sostanza psicoattiva, esistono rischi associati al loro uso. Ad esempio, l’uso di psichedelici può aumentare il rischio di sviluppare disturbi psicotici o altri disturbi mentali nelle persone predisposte.
Inoltre, possono verificarsi effetti collaterali come ansia, paranoia e confusione. Pertanto, è essenziale che i viaggiatori siano ben informati, si rivolgano a fonti affidabili e sperimentino tali sostanze in contesti sicuri e controllati.
Una crescita dovuta a un’informazione meno faziosa?
Il turismo psichedelico sta guadagnando sempre più popolarità. Gli individui sono interessati a esplorare le potenzialità terapeutiche e di crescita personale offerte dagli psichedelici, spingendo molte destinazioni a offrire esperienze guidate e strutturate legate a queste sostanze.
La ricerca di nuove prospettive, il desiderio di superare i confini della realtà quotidiana e l’interesse per l’esplorazione interiore stanno spingendo il turismo psichedelico ad emergere come una delle tendenze significative del turismo globale nel 2023.
L’approfondimento sull’argomento dell’ayahuasca e delle sostanze psichedeliche fornisce una prospettiva più ampia sulle sfumature e le complessità di questo trend emergente nel turismo globale, invitando alla riflessione su questioni legate alla legalità, alla ricerca scientifica e all’approccio culturale nei confronti di queste esperienze.
Nel prossimo paragrafo, esamineremo più da vicino alcune delle destinazioni più popolari per coloro che cercano esperienze legate alla cannabis e agli psichedelici.
Destinazioni di riferimento per esperienze legate alla cannabis e agli psichedelici
Le preferenze dei viaggiatori interessati alle esperienze legate alla cannabis e agli psichedelici si riflettono anche nelle scelte delle destinazioni. Secondo gli appunti raccolti, diverse nazioni sono considerate più tolleranti o hanno leggi che consentono l’uso e la fruizione di tali sostanze.
Tra le 12 nazioni più tolleranti verso la cannabis, troviamo gli Stati Uniti, il Canada, i Paesi Bassi, la Spagna, la Georgia, la Danimarca, l’Australia, l’Uruguay, il Cile, la Costa Rica, la Germania e l’Austria. Questi paesi offrono agli amanti della cannabis una serie di opzioni che spaziano da social club e coffee shop a eventi dedicati e strutture turistiche specificamente orientate al consumo e all’esperienza legata alla cannabis.
Inoltre, esistono alcune destinazioni internazionali che si sono guadagnate una reputazione come i migliori posti al mondo per fumare cannabis.
Tra questi, troviamo la Spagna, la Costa Rica, Nevada e California negli Stati Uniti, Freetown Christiania in Danimarca, il Portogallo, il Colorado negli Stati Uniti, la Giamaica, l’Uruguay e il Canada. Queste destinazioni offrono una combinazione di paesaggi mozzafiato, una cultura aperta alla cannabis e strutture che consentono ai viaggiatori di godere di esperienze legate alla cannabis in modo responsabile e sicuro.
Mentre alcune destinazioni hanno leggi che rendono la cannabis legalmente accessibile, altre si trovano in una zona grigia o richiedono l’uso per scopi religiosi o di ricerca. È importante che i viaggiatori interessati a queste esperienze siano consapevoli delle leggi locali e rispettino le normative in vigore per evitare problemi legali o incidenti indesiderati.
Nel prossimo paragrafo, esploreremo le considerazioni legali e normative che influenzano il turismo legato alla cannabis e agli psichedelici in diverse parti del mondo, inclusa l’Italia, dove le leggi sull’uso della cannabis sono in continua evoluzione.

Impatto sul turismo globale nel 2023
Con il progressivo allentamento delle restrizioni legate alla pandemia, i viaggiatori stanno finalmente tornando a esplorare il mondo con una voglia rinnovata di scoprire nuove esperienze.
In questo contesto, il turismo legato alla cannabis e agli psichedelici emerge come un trend in rapida crescita che promette di lasciare un’impronta significativa nel settore turistico globale nel 2023.
Secondo il sondaggio condotto da Booking.com su oltre 24.000 partecipanti provenienti da 32 paesi, il 36% degli intervistati si è dichiarato interessato a “provare un’esperienza usando cannabis o psichedelici come funghetti o ayahuasca“. Questa percentuale rappresenta più di un terzo del campione, evidenziando un aumento significativo dell’interesse verso queste sostanze e le esperienze ad esse associate.
Ciò che spinge i viaggiatori a cercare esperienze legate alla cannabis e agli psichedelici può essere attribuito a diversi fattori.
In primo luogo, molte persone sono alla ricerca di nuove prospettive, desiderose di allontanarsi dalla routine quotidiana e sperimentare stati alterati di coscienza che possono offrire un senso di rinnovamento e introspezione. Gli psichedelici, infatti, sono noti per generare cambiamenti percettivi e favorire esperienze profonde e trasformative.
Inoltre, l’interesse verso la cannabis e gli psichedelici può essere motivato da una crescente consapevolezza dei loro potenziali benefici terapeutici. Studi hanno evidenziato il potenziale delle sostanze psichedeliche, come la psilocibina, nel trattamento di disturbi come la depressione e l’ansia, nonché nel favorire un senso di benessere e connessione sociale. Queste scoperte hanno spinto molte persone a esplorare le possibilità offerte da queste sostanze nel contesto di viaggi e esperienze personali.
Alla luce di queste tendenze, diventa evidente che il turismo legato alla cannabis e agli psichedelici è destinato a influenzare in modo significativo il settore turistico globale nel 2023. Le destinazioni che offrono esperienze legali e sicure legate a queste sostanze potrebbero attirare un numero sempre maggiore di viaggiatori in cerca di avventure uniche e di un benessere olistico.
Tuttavia, è fondamentale considerare le implicazioni legali e normative associate a queste esperienze, così come i potenziali rischi e gli effetti collaterali correlati all’uso di sostanze psicoattive.

Leggi e regolamentazioni globali sulla cannabis
Il turismo cannabico offre ai viaggiatori la possibilità di scoprire culture diverse incontrare persone con interessi simili e sperimentare in modo responsabile l’uso della cannabis in un ambiente legale.
Con un panorama legale e culturale in continua evoluzione è interessante osservare come il turismo cannabico continuerà a crescere e influenzare il settore turistico globale nel 2023 e oltre.
Ma le leggi e le regolamentazioni sulla cannabis e gli psichedelici variano notevolmente da paese a paese. Mentre alcuni paesi hanno adottato una posizione più aperta e tollerante nei confronti di queste sostanze, altri hanno politiche più restrittive.
Questa diversità di approcci crea un quadro complesso per i viaggiatori interessati a sperimentare esperienze legate alla cannabis e agli psichedelici.
In paesi come il Canada, l’Uruguay e alcuni stati degli Stati Uniti, la cannabis è stata legalizzata per uso ricreativo e/o medico. Questo ha aperto la strada a un mercato legale della cannabis e ha reso più accessibili le esperienze legate a questa pianta.
Tuttavia, anche in questi paesi, esistono regolamentazioni specifiche che devono essere seguite per garantire un uso responsabile e sicuro della cannabis.
In Italia, la situazione è diversa. La legge in vigore, la legge del 2 dicembre 2016, n. 242 , stabilisce i limiti legali della produzione, commercializzazione e consumo di marijuana. Attualmente, l’uso ricreativo della marijuana è ancora illegale in Italia ma è depenalizzato.
Tuttavia, la Corte Suprema d’Italia ha stabilito nel dicembre 2019 che la coltivazione di piante di cannabis per uso personale è legale. Questa situazione crea un contesto interessante per i viaggiatori italiani che desiderano esplorare l’esperienza legata alla cannabis.

Leggi e regolamebtazioni riguardo agli psichedelici
Anche la regolamentazione degli psichedelici varia ampiamente. Mentre alcuni paesi, come il Brasile e il Perù, hanno tradizioni millenarie nell’uso di sostanze psichedeliche come l’ayahuasca in contesti religiosi o di ricerca, la maggior parte degli psichedelici è illegale in tutto il mondo ai sensi della convenzione unica sugli stupefacenti delle Nazioni Unite.
Tuttavia, negli ultimi anni c’è stato un crescente interesse nella ricerca sugli effetti terapeutici degli psichedelici, portando ad alcune aperture e sperimentazioni controllate in determinati contesti.
È fondamentale che i viaggiatori interessati a esperienze legate alla cannabis e agli psichedelici si informino in modo completo sulle leggi e le regolamentazioni del paese che intendono visitare.
In alcuni casi, potrebbe essere necessario ottenere autorizzazioni speciali o seguire linee guida specifiche per godere di queste esperienze in modo legale e sicuro.
Prima di intraprendere qualsiasi viaggio legato a queste sostanze, è consigliabile consultare fonti ufficiali e affidabili per essere informati sulle ultime normative e le pratiche accettate nel paese di destinazione.
Nel prossimo paragrafo, esploreremo le implicazioni e le considerazioni importanti per i viaggiatori che desiderano intraprendere esperienze legate alla cannabis e agli psichedelici, fornendo consigli pratici per godere.

Considerazioni e consigli per i viaggiatori interessati alle esperienze legate alla cannabis e agli psichedelici
Per i viaggiatori che desiderano esperienze legate alla cannabis e agli psichedelici durante i loro viaggi, ci sono alcune considerazioni da tenere a mente al fine di garantire un’esperienza sicura.
Ricerca approfondita
Prima di pianificare il viaggio, è fondamentale condurre una ricerca approfondita sulle leggi e le regolamentazioni del paese che si intende visitare. Questo include l’individuazione delle restrizioni specifiche sull’uso e la distribuzione di cannabis e psichedelici, nonché la comprensione delle possibili conseguenze legali.
Rispetto delle leggi locali
Una volta sul posto, è importante rispettare rigorosamente le leggi locali. Questo significa seguire le regole stabilite per l’acquisto, il possesso e l’uso di sostanze come la cannabis e gli psichedelici. Ignorare le leggi può portare a gravi conseguenze legali.
Fonti affidabili
Quando si cerca di ottenere prodotti a base di cannabis o partecipare a esperienze psichedeliche, è consigliabile rivolgersi a fonti affidabili.
Questo può includere dispensari autorizzati, tour organizzati da operatori riconosciuti o professionisti qualificati che lavorano nel campo della terapia psichedelica. Evitare mercati neri o acquisti da fonti non verificate, poiché ciò potrebbe comportare rischi per la salute e problemi legali.
Informarsi sugli effetti e i rischi
Prima di impegnarsi in qualsiasi esperienza legata alla cannabis o agli psichedelici, è importante comprendere gli effetti potenziali e i rischi associati a queste sostanze.
Ciò include la consapevolezza dei possibili effetti collaterali, l’interazione con altre sostanze o farmaci e le implicazioni per la salute mentale. Consultare esperti o professionisti del settore può fornire informazioni preziose in questo senso.
Responsabilità personale
Infine, è fondamentale assumersi la responsabilità personale per le proprie decisioni e azioni. Ogni individuo è unico e può reagire in modo diverso alle sostanze psicoattive. Praticare un uso consapevole e responsabile, rispettando i propri limiti è essenziale per garantire un’esperienza positiva e sicura.
Tenendo presente queste considerazioni e seguendo queste linee guida, i viaggiatori interessati alle esperienze legate alla cannabis e agli psichedelici possono avvicinarsi a tali esperienze in modo informato e consapevole, garantendo una maggiore sicurezza e benessere durante i loro viaggi.

Conclusioni in merito al turismo verso mete dove esplorare cannabis e psichedelici
Il turismo legato alla cannabis e agli psichedelici continua a evolversi, e molte destinazioni stanno emergendo come punti di riferimento per i viaggiatori interessati. Paesi come l’Olanda, il Canada, il Perù e l’Uruguay stanno offrendo esperienze e servizi specifici per accogliere i turisti interessati a queste sostanze.
Tuttavia, è fondamentale agire in modo responsabile, rispettando le leggi locali e informandosi adeguatamente sui rischi e gli effetti associati a queste sostanze.
L’importante è ricordare che la decisione di intraprendere esperienze legate alla cannabis e agli psichedelici spetta a ogni individuo, e la sicurezza e benessere personale devono essere sempre al primo posto. Con una consapevolezza informata e una responsabilità individuale, i viaggiatori possono esplorare queste esperienze in modo sicuro, rispettoso e gratificante durante i loro viaggi.
Che tu sia un viaggiatore interessato a queste esperienze o semplicemente un curioso osservatore, il turismo legato alla cannabis e agli psichedelici continua a essere un argomento di grande interesse nel panorama del turismo globale.
La redazione dei divulgatori seriali
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Se sei interessato all’Ayahuasca, Sara Martinelli, divulgatrice seriale, ha scritto sul tema dell’Ayahuasca proibita in Italia, una bevanda psichedelica originaria dell’Amazzonia, illegale in Italia nel 2022. La decisione ha suscitato controversie tra chi vede un potenziale terapeutico nelle sue proprietà e chi teme i rischi associati.
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