Delitti di Provincia

La rubrica “Delitti di Provincia” è una rubrica tenuta da Mattia Curti che approfondisce casi di omicidio poco noti al grande pubblico.

Il tono della rubrica è particolarmente attento ai dettagli e cerca di ricostruire ogni aspetto del delitto. Questo partendo dal movente all’identità del colpevole, passando per le indagini e le prove raccolte dalla polizia.

Il format della rubrica prevede in genere un’introduzione che contestualizza il delitto all’interno del contesto locale. Gli articoli seguono con una ricostruzione dettagliata dei fatti e delle indagini. Il tutto, infine, confluisce nella risoluzione del caso. Sono inoltre presenti approfondimenti sulle personalità coinvolte, come i familiari della vittima e i sospettati.

In generale, la rubrica Delitti di Provincia si rivolge ad un pubblico appassionato di cronaca nera e di storie di omicidi, ma che vuole approfondire le vicende al di là delle notizie di cronaca. Grazie alla cura e all’attenzione ai dettagli con cui i casi vengono descritti, la rubrica è diventata un punto di riferimento per gli appassionati del genere e per coloro che sono interessati alla psicologia del crimine e alle tecniche di investigazione.

La rubrica “Delitti di Provincia” è tenuta da Mattia Curti, criminologo con anni di esperienza nella divulgazione del crimine seriale. Curti è celebre per la sua rubrica Monografie Seriali, che ha permesso a oltre 10.000 persone all’anno di approfondire la conoscenza dei più noti serial killer della storia. Grazie alla sua esperienza e alla sua competenza nel campo della criminologia, Curti è in grado di analizzare i casi più inquietanti di omicidi e i delitti di provincia. Il tutto offrendo al lettore uno sguardo approfondito sui dettagli dei crimini e sulle tecniche investigative utilizzate per risolverli.

Curti si distingue anche per la sua capacità di presentare i casi in modo accessibile e coinvolgente. Il suo stile non scade mai scade nel sensazionalismo. Grazie alla sua esperienza come docente di diritto Curti riesce a trasmettere al lettore una comprensione approfondita dei casi trattati. Questo, senza mai tralasciare le sfumature e le complessità dei crimini. La sua rubrica Delitti di Provincia si rivolge infatti non solo agli appassionati di criminologia. I suoi lettori sono tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza dei fatti di cronaca più inquietanti e misteriosi del nostro Paese.

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Delitti di provincia: Il Giallo di Villa Sassone – Il caso di duplice omicidio di Mornico Losana che ha Sconvolto gli Anni ’60

Il duplice omicidio di Villa Sassone è il nuovo protagonista de la rubrica “Delitti di provincia“. Ismaele ed Eva, Douglas e Matelda sono i comprimari di una vera e propria vicenda noir da rotocalco che infiammò le cronache degli anni 60′.

Teatro d’inaudita violenza e insoluto misfatto fu Mornico Losana: là dove nemmeno un fremito pare possa sentirsi, s’udì un urlo e tutto ebbe inizio. Professore e governante, una bella villa, l’amore, un testamento, la figlia delusa: una storia di cronaca rimasta senza colpevole.

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Delitti di provincia: Pippone di Varzi, ultimo impiccato della storia d’Italia

Giuseppe Malaspina, famoso con il soprannome Pippone di Varzi, fu accusato e dichiarato colpevole del violentissimo sterminio della famiglia Tamburelli nel lontano 1863.

In un’epoca orfana dell’indispensabile supporto scientifico, indagini e istruzioni probatorie sottostavano a sospetti ed esperienza degli addetti alla giustizia del Regno. Autori e studiosi tutti concordano, ad oggi, circa l’esiguamente circonstanziata sussistenza della reale colpevolezza dell’uomo.

Pippone di Varzi, così è ricordato, “fu uomo da primato, l’ultimo in Italia ad essere impiccato“!

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Delitti di provincia: Alberto Scabini, Il borgia di Montù Beccaria

Alberto Scabini è il primo protagonista della nuova rubrica “Delitti di provincia”. Denominato il Borgia di Montù, uccise probabilmente l’intera famiglia per accaparrarsi un’ingente l’eredità dalla quale era stato escluso.

Subdolo e strisciante, fu autore di un celebre caso di omicidio plurimo tramite avvelenamento accaduto sui colli dell’Oltrepo’ pavese negli anni ’70.