Elvino Gargiulo è stato un serial killer dominatore con tendenze edonistico sessuali. Sadico e molestatore di fanciulli in età pre-pubere, salì agli onori della cronaca negli anni ’90 con l’appellativo di “mostro del Quadraro”.

Monografie Seriali è una serie di storie sui Serial Killer Italiani raccontata dal dott. Mattia Curti, Criminologo autore per “la rivista dei divulgatori seriali”.
Ogni articolo è dedicato alla storia di un serial killer italiano e fornisce una descrizione dettagliata della sua vita, delle sue vittime e dei crimini che ha commesso. La rubrica si apre con l’articolo dedicato a Donato Bilancia, che ha commesso 17 omicidi e che è stato descritto come un “edonista dominatore”. In seguito, la serie affronta altre storie di serial killer italiani, come quella di Maurizio Minghella, che ha ucciso prevalentemente prostitute, o quella di Roberto Succo, che ha sofferto di schizofrenia dissociativa e ha ucciso seguendo voci immaginarie.
L’articolo su Sonya Caleffi descrive il suo modus operandi quasi unico nel suo genere, mentre la vicenda di Ferdinand Gamper lo classifica come “missionario”. Il serial killer missionario è mosso da motivi razziali, politici, etnici o religiosi. La storia di Luigi Chiatti, noto come il mostro di Foligno, descrive un serial killer edonista “per piacere sessuale” affetto da pedofilia e con tratti spiccatamente narcisisti. L’ultimo articolo descrive la vicenda di Milena Quaglini, una serial killer donna nota anche come la “vedova nera”.
La serie di articoli è un’analisi criminologica di questi serial killer italiani, che fornisce dettagliati resoconti delle loro storie e dei loro crimini, con l’obiettivo di informare e sensibilizzare il pubblico sui pericoli dei serial killer e delle loro azioni.
Elvino Gargiulo è stato un serial killer dominatore con tendenze edonistico sessuali. Sadico e molestatore di fanciulli in età pre-pubere, salì agli onori della cronaca negli anni ’90 con l’appellativo di “mostro del Quadraro”.
Leonarda Cianciulli, conosciuta come “la saponificatrice di Correggio” è una figura oscura nella storia criminale italiana. Durante gli anni ’40, ha commesso una serie di omicidi che hanno sconvolto l’opinione pubblica.
Ludwig fu un’organizzazione criminale a stampo neonazista fondata, composta e determinata da Wolfgang Abel e Marco Furlan.
Un duo, un singolo, un’entità astratta: s’accanì su omosessuali, senzatetto, fraticelli confusi nella fede.
Divampò laddove il sollazzo sfogò l’umano istinto alla tentazione. Classificabili come serial killer organizzati e missionari, Abel e Furlan vestirono tonache d’inquisitori seguaci d’un credo deviato. Stragi e attentati li posero infine tra i “mass murder” – assassini di massa.
Donato Bilancia mise in atto 17 omicidi lucidamente e consapevolmente. Durante la fase processuale emerse tutta l’esigua complessità di una figura assassina dai tratti così concreti e tangibili da apparire irreali. 13 ergastoli condanneranno a vita un uomo che uccise sia per piacere, sia perché autoproclamato vate di morte. Edonista dominatore è l’ultima definizione criminologica di Donato Bilancia.
Donato Bilancia è un serial killer dominatore/edonista.
In questa seconda parte della serie su uno dei più feroci assassini italiani degli ultimi trent’anni, vi narrerò il passaggio da assassino a serial killer
Donato Bilancia è un serial killer organizzato dalla difficile classificazione: dominatore/edonista, uccide tramite arma da fuoco colpendo in diversi contesti e differenti tipologie di vittime. Conoscenti, prostitute o semplici persone qualunque, chiunque tra il 1997 e il 1998 sarebbe potuto cadere sotto i suoi colpi di pistola.
Maurizio Minghella è un serial killer edonista per piacere sessuale. Colpisce in luoghi a lui conosciuti vittime scelte a caso, prevalentemente prostitute. Classificato come “disorganizzato“, uccide tramite strangolamento.
Roberto Succo è stato prima un assassino affetto da schizofrenia dissociativa e poi un serial killer visionario. Questa categoria di serial killer uccide al comando di voci immaginarie interne o esterne che sperimentano e percepiscono come reali.
Sonya Caleffi, serial killer italiana che ha colpito tra il 2003 e il 2004, ha un modus operandi quasi unico nel suo genere.
La storia di Sonya Caleffi parla di una serial killer che ha compiuto 5 omicidi accertati e altri 2 tentati. È libera dal 2018.
Ferdinand Gamper, conosciuto anche come il mostro di Merano, è un serial killer classificabile come “missionario” (decisamente atipico in Italia). Questo significa che il serial killer porta a termine un compito genericamente mosso da moventi razziali, politici, etnici, religiosi.