Scritto in lingua latina tra il 1303 e il 1305, il De vulgari eloquentia è un trattato linguistico volto a diffondere l’uso della lingua volgare tra le classi sociali più colte, ma soprattutto nei documenti ufficiali.

Scritto in lingua latina tra il 1303 e il 1305, il De vulgari eloquentia è un trattato linguistico volto a diffondere l’uso della lingua volgare tra le classi sociali più colte, ma soprattutto nei documenti ufficiali.
Carpe diem, “cogli l’attimo”, non significa non preoccuparsi delle conseguenze o fregarsene del futuro ma piuttosto non lasciarsi condizionare dall’attesa del futuro e sfruttare il presente
Nel vocabolario comune spesso compare l’espressione “amore platonico” come formula che indica una forma di amore che non si esprime sessualmente.
L’organizzazione degli eventi musicali è un aspetto fondamentale per garantire il successo di uno spettacolo coinvolgente e ben strutturato.
In questo articolo, ti guiderò attraverso il mondo che dietro la messa in scena di concerti e spettacoli di alto livello. Dalla logistica alla tecnologia, dalle luci al suono, in questo articolo troverai i requisiti tecnici e strutturali necessari per creare un’esperienza unica per il pubblico.
Essere un volontario significa avere un non superpotere: il coraggio di aiutare il prossimo. Chi aiuta il prossimo non è un eroe, poiché lavora nella vicinanza volendosi ergere ad esempio da seguire.
La svastika è un antico e importante simbolo religioso dell’Induismo, che nulla ha a che fare con il nazismo e l’utilizzo passato di tale simbolo da parte di questo regime è stato assolutamente improprio” Gran Rabbinato d’Israele e l’Hindu Dharma Acharya Sabha
L’ambiente, differentemente da quanto si è pensato nel tempo, non deve essere considerato né un bene privato né un bene pubblico. Effettivamente, è un bene comune le cui caratteristiche sono di essere rivale nel consumo.
Senza la musica la vita sarebbe un errore (Friedrich Nietzsche)
Le geishe hanno vissuto una condizione di vita unica e complessa. Nell’antico Giappone, le figlie femmine delle famiglie più povere venivano affidate alle cure delle madri geisha, iniziando così un lungo apprendistato nelle Okiya.
Questa esperienza, sebbene confinata tra le mura di tali case e delle sale del tè, offriva alle geishe una forma di riscatto e libertà rispetto alle donne giapponesi dell’epoca, consentendo loro di sviluppare il loro potenziale artistico e culturale.
Andremo ora insieme ad analizzare la storia delle Geishe e Okiya.
Il potere del linguaggio per Aristotele è intrinseco nel linguaggio stesso, essendo esso il “filo unitario che raccorda ed unisce ogni cosa esistente”.