L’Enneatipo 6 lo troviamo seguendo la freccia discendente del triangolo centrale dell’Ennegramma. Vediamo insieme come si esprime questo carattere.

Nel precedente articolo della mia rubrica ho iniziato a raccontarvi dell’Enneagramma a partire dal carattere E9 (Enneatipo 9).
L’Enneatipo 9, secondo C. Naranjo, descrive a pieno lo stato di inconsapevolezza e di “veglia apparente” in cui l’individuo si muove nel mondo.
Oggi invece guardiamo insieme come si esprime il carattere dell’Enneatipo 6.
Enneatipo 6: “timidezza e vigliaccheria”
Seguendo la freccia discendente del triangolo centrale dell’Ennegramma arriviamo al carattere E6:.
Osserviamo come la disconnessione da noi stessi e dai nostri bisogni porta a muoverci nel mondo a partire da una base che non è sicura.
Questo provoca paura, la passione propria di questo Enneatipo sostenuta dalla fissazione cognitiva dell’accusa.
L’Enneatipo 6 è un carattere di pensiero, che si muove nel mondo e nelle relazioni con grande diffidenza e sospettosità convinto di non essere in grado di affrontare le sfide che la vita gli presenterà.
Secondo Naranjo ogni carattere con i suoi sottotipi è il risultato di un adattamento al mondo che prende forma a partire da una perdita di senso e di contatto con sè.
Il carattere E6 converte questo senso di angoscia in uno stato di ansia costante.

Questi legge e interpreta la realtà ponendosi continuamente domande e illudendosi di poter prevedere l’imprevedibile (che spesso viene percepito come minaccia) attraverso la ragione e la logica.
Di fronte ad un mondo vissuto come caotico e pericoloso il carattere E6 trova “sollievo” vivendo in uno stato di allerta perenne, scindendo rigidamente il bene dal male.
Turro questo chiedendosi:
chi è il buono e chi è il cattivo? la domanda costante dell’enneatipo 6
Chi è il colpevole di questo mondo caotico?
L’individuo con questo carattere ha un severo giudice interno che risponde a questa domanda esistenziale alternando due differenti posizioni:
- “Gli altri sono colpevoli, sono il nemico, quindi li accuso. Gli altri potrebbero ingannarmi quindi devo attaccare per non soccombere” D’agostini e Fabbro (“Ennegramma e personalità” 2012) portano come esempio il paranoico Tony Montana di “Scarface”
- Altre volte invece rivolge il dito verso l’interno dicendo “Ho sbagliato, sono colpevole e meritevole di castigo” scaturendo un forte senso di colpa e di conseguenza un continuo bisogno di rassicurazioni e leggi da seguire per sapere qual è la direzione giusta… un esempio? Woody Allen che interpreta molto spesso personaggi paranoici, insicuri e perennemente indecisi.

Enneatipo 6: come si muovono pensiero ed azione
Mentre il pensiero si muove come in un labirinto di dubbi e di minacce le emozioni vengono disconosciute e l’azione è paralizzata dalla paura di sbagliare irreversibilmente.
Ci sono periodi in cui chiunque di noi può essersi ritrovato ad attraversare un periodo di stress e cambiamenti.
Tutto questo percependo un maggiore livello di ansia e di pensieri ruminativi.
Ma in questo caso, quando si parla del carattere E6, la paura è come una “molla esistenziale” che lo muove nel mondo: lo circonda, lo pervade e lo plasma in ogni momento della sua vita.
Dottoressa Martina Di Dio, Psicologa
Se ti ha incuriosito l’Enneagramma ti suggerisco di farti un tuffo su gnōthi e leggerti gli articoli che ho scritto sull’Enneatipo 1, sull’Enneatipo 2, sull’Enneatipo 3, sull’Enneatipo 4, sull’Enneatipo 5, sull’Enneatipo 6, sull’Enneatipo 7, sull’Enneatipo 8 e sull’Enneatipo 9.
Se sei proprio alle prime esperienze in questo campo allora puoi leggerti due articoli del del Dottor Niccolò Di Paolo
e
Cosa forma e cosa fa cambiare il nostro carattere? Tra comportamenti adattivi e meccanismi di difesa
scritti per Il Superuovo