Il blocco dello studente

Tempo di lettura: 8'

“Una delle più grandi scoperte che un uomo può fare è scoprire che può fare ciò che aveva paura di non poter fare.”


Il blocco da studio è una condizione che non ti consente di concentrarti e studiare anche se vuoi e devi farlo. Esso non rappresenta una stanchezza momentanea, ma un vero e proprio ostacolo cognitivo detto BIAS (i “bias” cognitivi sono euristiche inefficaci, pregiudizi astratti che non si generano su dati di realtà, ma si acquisiscono a priori senza critica o giudizio).
Questi si manifesta, attraverso la difficoltà a concentrarsi, con uno stato di malessere, di spossatezza o di irritabilità che convoglia in SENSO DI COLPA con conseguente inquietudine, angoscia, dolore, sconforto e per qualcuno inadeguatezza.
I fattori che favoriscono il blocco sono diversi e possono essere anche extrascolastici. Anzi, la probabilità che alla base ci sia qualcosa di esterno o non direttamente collegato allo studio è molto elevata.

Come risolvere il problema?

Mi dispiace ma io non sono per le soluzioni immediate e facili, se stai cercando questo ti suggerisco di chiedere a YouTube “come superare l’ansia da studio” o simili e troverai 20000 video diversi che sono convinto ti daranno spunti utilissimi per risolvere momentaneamente la mancanza di concentrazione.
Il mio modo di risolvere i problemi richiede ascolto e volontà di guardarsi dentro, partendo dal miglioramento dello stato emotivo A PRESCINDERE dall’oggetto o causa apparente del malessere.

Se stai continuando a leggere vuol dire che vuoi provare il mio modo di risolvere il problema. Per farlo dovrai metterti nelle condizioni giuste, quindi leggi con attenzione quali sono i requisiti, stampati la pagina se necessario, e comincia!

Materiale: fogli bianchi senza righe o quadretti e una penna blu o nera
Luogo: scrivania o tavolo vuoto in condizione di assoluto silenzio (o volendo musica classica a volume bassissimo)
Condizioni: cellulare, tablet e computer spenti, no possibilità di interruzione da parte di persone esterne e allontanarsi il più possibile da ogni agente di giudizio esterno (nessuno deve poter leggere quello che scrivete, neanche di lontano o per sbaglio).
Tempo richiesto (suggerito): almeno 30-60 minuti

 

Scrivi parola per parola questa serie di domande e rispondi autonomamente. Oltre al mero elenco di cose, cerca di associarci anche delle emozioni/sensazioni. Per facilitarti nel compito scriverò le MIE risposte e metterò in grassetto le sensazioni e le emozioni, tuttavia tu rispondi a modo tuo OVVIAMENTE)

Cosa in questo momento mi impedisce di concentrarmi IN GENERALE sullo studio?

  • Devo occuparmi di raccogliere le testimonianze per quell’incidente e questo mi genera ansia, angoscia e frustrazione perché non sono responsabile dell’accaduto ma parte lesa
  • La settimana prossima è una settimana lavorativa importante e la cosa mi preoccupa alquanto poiché simultaneamente ho un esame da preparare
  • Non riesco a scegliere il tempo in cui studio ma sono costretto a farlo in momenti della giornata prestabiliti per via di un’organizzazione giornaliera quotidiana vista la grande mole di cose che ho da fare e questo non mi fa mai essere nel posto in cui voglio essere a fare quello che voglio fare
  • Per combattere le difficoltà quotidiane ho registrato il mio stato emotivo su un livello basso sotto forma di calma (apparente) che mi permette sì di allontanare da me ogni tipo di malessere emotivo e quindi andare avanti e non farsi tangere dalle difficoltà MA ovviamente questo causa anche perdita di Entusiasmo, Gioia e Piacere i quali mi aiuterebbero ad affrontare lo studio prendendo ciò che è interessante invece di subirlo o sentirmi costretto a farlo per via degli obiettivi che mi ero posto a inizio anno.

Quali sono i miei pensieri e quanti riferimenti ho su questo esame/argomento? (riferimenti può voler dire anche “ho bocciato quest’esame 7 volte”)

  • L’argomento mi interessa ma ho già sufficienti conoscenze a riguardo per questo sottovaluto il problema e mi nascondo dietro un apparente sicurezza nel superarlo in ogni caso, forse per paura di ammettere che dovrei approfondire gli argomenti in questione
  • Non ho abbastanza tempo per approfondire gli argomenti in questione poiché voglio dare tanti esami questa sessione e laurearmi in pari. Sono costretto quindi a studiare dalle sbobine che tolgono ogni entusiasmo/curiosità sull’argomento in questione e questo mi abbassa l’energia favorendo la distrazione.
  • Ho altri 2 appelli per poterlo ridare se non lo passassi, questo mi tranquillizza ma allo stesso tempo mi permette di perdere tempo

Perché devo passare questo esame adesso?

  • Perché rischio di finire fuori corso
  • Perché vorrebbe dire un super slancio verso la laurea
  • Perché è il più difficile degli esami riscontrati fino ora e quindi vorrebbe dire togliersi un peso

Quali sono le cose peggiori che possono succedere a lungo termine se non passassi questo esame né a questo appello né ai prossimi? (Esagera il più possibile con le conseguenze negative)

  • Potrei entrare in un loop negativo e non laurearmi in pari (con quanto stabilito dall’Università)
  • Dovrei studiare ancora di più i prossimi mesi togliendo altro tempo ad altre attività che mi piace fare per poter recuperare l’esame
  • Potrei iniziare la magistrale in ritardo (rispetto a quanto stabilito dall’ Università Italiana)
  • Sostanzialmente perderei tempo (che sto già perdendo ogni giorno mettendomi sui libri e ogni tre righe accendere il cellulare per guardare Instagram o giocare a qualche gioco)
  • Perderei i miei compagni di studi che andrebbero avanti nel percorso e quindi non avrei più nessuno con cui studiare

Quale è la cosa peggiore che può succedere a lungo termine se non possedessi le conoscenze che questo esame mi richiede? (Anche qui, amplifica in peggio)

  • Potrei non essere un buon professionista e questo graverebbe non solo sulla mia autostima, ma anche su un futuro lavoro
  • Questo potrebbe causare a catena tutta una serie di problemi (anche economici) che mi porterebbero ad abbandonare la professione e tornare a fare il cameriere per mantenere i miei futuri figli, il che vorrebbe dire non godermi con loro Natali, Capodanni, Pasque, etc etc
  • Potrei non avere più tempo nella mia vita per dedicarmi di nuovo a queste informazioni (esattamente come ancora non conosco bene la storia della seconda parte del 900 in Italia perché al Liceo non l’ho studiata bene e non ho mai trovato il tempo per ri-studiarla di nuovo)
  • Perderei la stima di colleghi e altri studenti di fronte all’ignoranza su questo determinato argomento

Quali sono le cose positive che possono succedere a lungo termine se passassi questo esame al primo appello?

  • Sarei veramente vicino alla laurea
  • Otterrei il massimo risultato con il minimo sforzo (sforzo inteso come tempo e dedizione allo studio di questa materia nelle ultime settimane/mesi)
    Quali sono le cose positive che possono succedere a lungo termine se possedessi le conoscenze che questo esame mi richiede a prescindere da quando lo sosterrò?
  • Padroneggerei gli argomenti in questione di fronte a colleghi studenti, anche di fronte a quelli che hanno preso 30 e lode, giusto per dimostrare loro quanto non conti il voto universitario ma conti quanto si possiedono o meno determinate informazioni e soprattutto l’utilizzo che ne fai
  • Avrei molta facilità a superare qualsiasi tipo di esame che richiede queste conoscenze come prerequisiti
  • Aumenterei notevolmente la mia soddisfazione sullo studio di tali argomenti, mi sentirei più appagato e felice della persona che sono
  • Mi avvicinerei notevolmente alla persona e al professionista che voglio essere.

Quali comportamenti posso mettere in atto adesso per cominciare questo processo di cambiamento volto al recuperare entusiasmo e voglia nello studio?

  • Dare un tempo delimitato nella giornata volto alla risoluzione dei problemi esterni allo studio
  • Stipulare un patto con me stesso E FIRMARLO (esattamente come il foglio che stai compilando) dove mi chiedo di guardare oltre l’ostacolo e cercare di raccogliere le cose importanti per me da ogni esame invece di guardarlo come un mero esame da spuntare per arrivare alla famigerata laurea
  • Trovare il coraggio di vivere il dolore causato dalle difficoltà quotidiane ma recuperare allo stesso modo l’entusiasmo nella vita e nello studio di tutto ciò che circonda la professione che aspiro ad acquisire terminati gli studi così da non ricercare emozioni positive “palliative” in Social Network o Videogiochi vari





Hai visto cosa mi sono sforzato di fare?

Prima di tutto ho fatto un check di tutte le paure, le ansie e le preoccupazioni che mi possono aver creato distrazione.

Poi sono sceso nello specifico lavorando sul “perchè”.

Infine ho scisso l’esame in sè dalle nozioni che sto acquisendo e ho immaginato/prolungato a lungo termine:

  • ipotetiche conseguenze negative e depotenziato le conseguenze positive di un esame passato a breve termine ma preparato male
  • potenziato conseguenze positive e depotenziato se non “disintegrato” quelle negative di un esame preparato bene ma col tempo necessario (a me, e non secondo gli standard)

Se riesci a rispondere a queste domande, solo dopo aver ascoltato il tuo te interiore ad ogni domanda, non vedrai l’ora di metterti a studiare perché avrai capito tutto ciò che circonda il tuo blocco e avrai permesso al tuo cervello di consapevolizzare e riaggiustare i “difetti cognitivi” di cui ti parlavo sopra.

Ora l’unica cosa che ti resta di fare è aprire il libro, ultimo atto di questo esercizio. E’ un mero comportamento ed è l’unico che dovrai ripetere ogni giorno.

Spero di averti lasciato qualcosa di importante da questo articolo.

Colgo l’occasione per augurarti un 2019 pieno di gratificazione, decisamente l’emozione più bella di tutte, specie se rivolta verso te stesso.

Niccolò Di Paolo