La dignità, valore intrinseco della persona umana

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Dignità: dal latino dignus, termine che ricalca il greco axios (ἀξίωμα), ovvero assioma.

La dignità umana esprime e concretizza i più importanti valori costituzionali ed è saldatura tra i diritti fondamentali riconosciuti all’uomo in quanto essere umano.

La dignità come assioma

Rievocando competenze matematiche lontane, ricorderemo che un assioma altro non è che un principio evidente ed implicito, che prescinde da qualsiasi dimostrazione.

E tale è, dunque, la dignità.

Depongono nel senso della dignità come valore incommensurabile la storia, la filosofia e la religione.

Ricordiamo, tra i molti, Kant e la sua tesi secondo cui l’uomo ha una dignità innata in quanto essere ragionevole e capace di autodeterminarsi ad agire moralmente; ricordiamo poi Pico della Mirandola, che al grido di “noi saremo ciò che vogliamo essere” riponeva la dignità nell’autonomia umana.

In passato, in una società di gerarchie, diseguaglianza e disparità, si è dato valore primario ed intramontabile al principio di autorità.

Ma ora che al centro del pensiero contemporaneo, c’è, o meglio, dovrebbe esserci, la libertà dell’uomo ed il ripudio per le imposizioni dittatoriali, viene da chiedersi:

quale ruolo gioca la dignità umana?

Quanto spazio trova in quell’insieme di regole generali ed astratte che è il diritto?

Nella costituzione italiana, in senso opposto a quanto avviene in altri Paesi, difetta una definizione esplicita di ‘’dignità umana’’ e dunque una sua collocazione precisa nell’ordinamento giuridico.

Nonostante manchi, a fortiori, una delucidazione esplicita del termine, possiamo senz’altro affermare che il costituente italiano abbia fornito le necessarie garanzie in sua tutela.

È a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale che la dignità umana fa il suo ingresso nell’ordinamento giuridico italiano, imponendo il suo contenuto valoriale.

Questo non solo in riferimento all’essere umano in quanto tale, ma anche con riguardo all’essere umano nella sua dimensione sociale e relazionale.

’Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali’’

recita l’art. 3, comma 1, della nostra Costituzione.

Il richiamo alla ‘’pari dignità sociale’’ implica che tutti, compresi i pubblici poteri, si devono attivare per garantire il pieno rispetto ed il pieno sviluppo della persona umana.

la dignità nel mondo giuridico-economico italiano

Dunque, in tale contesto, la dignità risulta essere uno dei concreti propulsori dello stato sociale (welfare state).

Questo ci appare ancor più chiaro con la lettura dall’art. 41, comma 2, della Carta costituzionale.

In essa viene posto in rilievo che l’iniziativa economica privata ‘’non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana’’.

In linea di continuità ricordiamoci anche dell’art. 36, comma 1, in cui la dignità si lega al concetto di ‘’giusta’’ retribuzione.

Questa dev’essere sufficiente, in ogni caso, ad assicurare al lavoratore e alla sua famiglia un’esistenza libera e, per l’appunto, dignitosa.

Un valore costituzionale imprescindibile (da trasformare in quotidianità)

La dignità umana esprime e concretizza i più importanti valori costituzionali ed è saldatura tra i diritti fondamentali riconosciuti all’uomo in quanto essere umano.

Nonostante la ben nota difficoltà nel riconoscerne la portata, essa è un valore principe, che va difeso e condiviso da ciascun individuo.

Questo a prescindere dal possesso di una specifica cittadinanza ed a prescindere dalle peculiarità di ciascuno.

Non è forse che la chiave di tutto sta proprio nel trasformare il dettame dei pilastri fondativi della nostra Costituzione in quotidianità?

Sara Martinelli, studentessa di giurisprudenza

Se ti è piaciuto l’argomento ti suggerisco di leggere l’articolo della dottoressa Silvia Gioffreda, “La salute è un diritto di tutti, tutte e tuttə (ma non è quello che mi hanno insegnato)

https://bit.ly/2UiAtbL