La trasformazione dell’intimità di Antony Giddens: dal tardo romanticismo agli anni ’70, analisi della trasformazione sessuale della società occidentale

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La trasformazione dell’intimità è un libro di Antony Giddens scritto nel 1992. Il sociologo analizza la Sessualità, l’amore e l’erotismo nelle società moderne dal tardo romanticismo del primo ‘800 fino ai giorni nostri.

In questo articolo ci fermeremo ai primi anni ’70.

SESSO E NOVECENTO - COSTUME

La sessualità, fino a pochi anni fa, è rimasto un argomento irrilevante dal punto di vista sociale, considerato, di fatto, un tema sostanzialmente privato. Di fatto, però, la sessualità è un fattore biologico necessario per la continuità della specie.

INTRODUZIONE A “LA TRASFORMAZIONE DELL’INTIMITÀ” DI ANTONY GIDDENS

Da qualche anno il sesso è entrato a pieno titolo nel dibattiti pubblico. Una frase che si sente dire tra i sociologi è che la nostra epoca abbia conosciuto una “rivoluzione sessuale” con grandi aspettative di cambiamento radicale.

Nel libro di Giddens viene analizzato il terreno sentimentale (l’amore) dove le donne sono state pioniere di importanti cambiamenti poi estesi ad altri ambiti.

Tali mutamenti riguardano la ‘’relazione pura’’ (termine caro a Giddens), legame basato sulla parità sessuale e sentimentale, con conseguenze esplosive per le preesistenti forme di potere fondate sul genere.

L’amore romantico ci consente di analizzare la relazione pura.

L’impatto avuto sulle donne dall’ethos (ἦθος, termine greco che può essere inteso in diversi modi, tra cui “carattere“. Dalla stessa radice greca deriva il termine ethikos (ἠθικός) che significa “teoria del vivere”, da cui il termine moderno etica.) dello stesso romanticismo è stato duplice:

  • collocarle nel loro ambiente naturale (casa);
  • scontrarsi contro il maschilismo

La sessualità duttile

La comparsa della ‘’sessualità duttile’’ (altro termine caro a Giddens che comprenderemo strada facendo) è fondamentale sia per l’emancipazione implicita nella relazione pura sia per la rivendicazione femminile per quanto riguarda il piacere sessuale.

La sessualità duttile è una sessualità libera dai vincoli della riproduzione. Essa si origina già verso la fine del ‘700, ma si svilupperà grazie alla diffusione degli anticoncezionali. La sessualità duttile è, per definizione, libera dalla fallocrazia, libera dall’esperienza maschile.

Ma nelle società moderne le persone hanno una vita sentimentale in gran parte segreta, dove il controllo (anche di stampo sessuale, vedi gli stereotipi sulle “prestazioni sessuali storiche”) della donna da parte degli uomini è soltanto una caratteristica secondaria della vita sociale.

Man mano che questo si indebolisce (grazie al cielo), questa purtroppo genera un’ondata crescente di violenza nei confronti delle donne. Difatti si è aperto tra i sessi un abisso sentimentale.

Tuttavia, ci sono reali condizioni di cambiamento, determinate dalla trasformazione dell’intimità. Infatti, se la si guarda come una negoziazione di legami interpersonali da parte di uguali, essa acquista un nuovo valore.

L’intimità implica democratizzazione dei rapporti, per questo la sua trasformazione potrebbe avere un impatto sovversivo sulle istituzioni moderne in generale.

La sessualità, fino a pochi anni fa, è rimasto un argomento irrilevante dal punto di vista sociale, considerato, di fatto, un tema sostanzialmente privato. Ma questi è comunque un fattore biologico ed è necessario per la continuità della specie.

Da qualche anno il sesso è entrato a pieno titolo nel dibattiti pubblico. Una frase che si sente dire tra i sociologi è che la nostra epoca abbia conosciuto una “rivoluzione sessuale” con grandi aspettative di cambiamento radicale.

la trasformazione dell’intimità: Esperienze, relazioni, sessualità del quotidiano

Il romanzo Before She Met Me di Julian Barnes, racconta la storia di un certo Graham Hendrick, professore, che lascia moglie e figlia, dopo aver incontrato, ad una banale festa, Ann, attrice cinematografica di ruoli secondari, e che il protagonista sposerà. Il nucleo del romanzo è la progressiva scoperta da parte di Graham degli amanti precedenti di Ann. Questo, per l’uomo, diventa mano a mano un’ossessione.

(Andare al capitolo successivo “il mutamento sociale del comportamento sessuale” se non volete spoiler)

L’ulteriore sviluppo della storia è brutale. Infatti l’uomo scopre che uno degli amanti di Ann è stato proprio il suo migliore amico Jack, al quale aveva confidato i suoi dubbi circa la vita precedente di Ann. L’uomo si vede con l’amico e, quando questo si volta di spalle, lo colpisce con un coltello, proseguendo anche sull’addome, uccidendolo.

Ann, preoccupata, dopo i falliti tentativi di rintracciarlo scopre che il marito è a conoscenza della sua precedente relazione con Jack, quindi va a casa di questo e trova il marito, il quale la lega e si ammazza. Il finale del libro lascia intuire che anche Ann sia morta, ma non sappiamo se deliberatamente o meno.

Questo non è un romanzo sulla gelosia

La violenza del protagonista è un tentativo di dominio, e il problema è di tipo emotivo. (L’indipendenza sessuale della donna è per il marito inaccettabile, infatti si tramuta in atrocità). I fatti descritti nel romanzo sono chiaramente dei nostri tempi. Infatti questa storia non avrebbe potuto essere ambientata nel secolo scorso (c’è un grado elevato di parità sessuale).

Come ricorda Lawrence Stone, nel suo studio sulla storia del divorzio in Inghilterra, fino a pochi anni fa la vita sessuale di uomini e donne era regolata da una rigida doppia morale. Le donne non potevano compiere adulterio, mentre se lo compivano gli uomini era considerato un semplice atto di debolezza.

L’autore rende con molta efficacia il carattere sperimentale e aperto del secondo matrimonio di Graham, nettamente diverso dal primo.

Sottolinea come il primo fosse stato un fenomeno di tipo ‘’naturale’’, mentre il matrimonio con Ann può essere considerato una serie complessa d’interazioni che devono essere costantemente contrattate e risolte.

Il protagonista è entrato in un nuovo mondo, caratterizzato dalla sessualità negoziata, di impegni, relazioni e intimità.

Questo romanzo è basato sul disagio e sulle violenze maschili.

il Mutamento sociale del comportamento sessuale: la ricerca di lilian rubin

Lillian Rubin, sociologa e psicologa americana, ha studiato la storia sessuale di quasi un migliaio di individui eterosessuali residenti negli USA di età compresa tra i 18 e i 40 anni nel 1989.

Questa ricerca rivela che negli ultimi decenni ci sono stati dei cambiamenti radicali nei rapporti tra maschi e femmine. Le esperienze sessuali tra le generazioni sono, infatti, in forte contrasto. Per quanto riguarda la generazione più adulta, la verginità delle ragazze prima del matrimonio, era apprezzata per entrambi i sessi.

Quello che lui giudicava ‘’bene’’ o ‘’male’’, combaciava con i valori della donna. Le ragazze sessualmente attive, all’epoca erano denigrate sia dagli uomini (volevano solo approfittarne per fare esperienza) che dalle donne.

Analizzando il comportamento sessuale dei ragazzi e ragazze di oggi, si nota che la dicotomia brava ragazza\poco di buono e l’etica della conquista maschile rimangono in vigore entro certi limiti.

Un contrasto di generazioni

Le ricerche della Rubin dimostrano come le ragazze sentano il diritto di avere una propria vita sessuale, senza avere il bisogno di preservarsi per il matrimonio (nascono termini come storia, impegno sessuale), a differenza delle ragazze della generazione precedente.

Uno degli aspetti più sorprendenti della ricerca riguarda la diversificazione delle pratiche sessuali a cui la maggior parte degli intervistati ha dichiarato di dedicarsi o ha trovato accettabile che altri si dedicassero.

Ad esempio per la vecchia generazione il sesso orale non era una pratica comune in una coppia, a differenza delle nuove generazioni che lo ritengono un normale comportamento sessuale. Si mette in evidenza che anche le aspettative riguardo il matrimonio sono, per entrambi i sessi, di gran lunga superiori rispetto alle precedenti generazioni.

Le donne vogliono anche ricevere, non solo dare, il piacere (vita sessuale gratificante uno dei requisiti fondamentali per un matrimonio soddisfacente).

Naturalmente ci sono differenze tra vari Paesi, sottoculture e ceti socioeconomici. Ma il cambiamento sta comunque avvenendo (negli Usa probabilmente sì, qui, purtroppo, siamo ancora in alto mare)

la trasformazione dell’intimità: Eterosessualità e omosessualità

La ricerca svolta dalla Rubin riguarda solo gli eterosessuali, scelta strana se si considera il fatto che, dato rilevato da Alfred Kinsey, biologo e sessuologo statunitense, molti uomini e molte donne hanno praticato l’omosessualità durante un loro certo periodo di vita.

Secondo il sessuologo, soltanto il 50% degli uomini era esclusivamente eterosessuale, il 18% esclusivamente omosessuale o bisex. Fra le donne il 2% esclusivamente omosessuale, il 13% legami omosessuali, il 15% solo impulsi omosex.

Quando Kinsey pubblicò i suoi volumi l’omosessualità era ancora vista come una patologia, una forma di disturbo psicosessuale (come il feticismo, la ninfomania e il voyeurismo).

L’omosessualità oggi

Ancora oggi continua ad essere considerata una perversione da molti. Le comunità di cultura gay che sono sorte sia negli USA che in Europa forniscono, oggi, un nuovo volto pubblico all’omosessualità.

Su un piano individuale, il temine ‘’gay’’ si riferisce alla sessualità come qualità o proprietà dell’essere. Così la sessualità diventa una variabile aprendosi ad una pluralità di oggetti.

La sessualità maschile verso lo stesso sesso è sfrenata, infatti gli uomini hanno generalmente più partner, sostituendo le storie di una notte con accoppiamenti sessuali di 10 min.

Gli omosessuali hanno preceduto gli etero nello sviluppare ‘’relazioni’’ (non avevano un punto di riferimento tradizionale). Oggi la sessualità è diventata qualcosa che ciascuno di noi ha o coltiva, non più una condizione naturale, ed è un tratto malleabile dell’essere.

La masturbazione

In nessun caso questi cambiamenti appaiono così chiari come nella masturbazione, pratica tradizionalmente temuta come simbolo della sessualità mancata.

Questa è uscita allo scoperto con la stessa forza dell’omosessualità. Il rapporti di Kinsey stabilisce che il 90% degli uomini e il 40% delle donne l’hanno praticata in un certo periodo di vita.

Indagini più recenti hanno fatto salire al 100% per gli uomini e al 70% per le donne.

Oggi viene consigliata come fonte primaria di piacere sessuale e la si incoraggia vivamente come metodo per migliorare la risposta sessuale da parte dei partner di entrambi i sessi.

la trasformazione dell’intimità: il punto di vista di Foucault

Nella Storia della Sessualità, Michael Foucault attacca quella che egli stesso definisce ‘’l’ipotesi repressiva’’, secondo cui le istituzioni ci costringono a pagare un prezzo in cambio dei benefici che ci offrono.

Civiltà è sinonimo di disciplina, e la disciplina è il controllo degli impulsi interni, ci vuole autocontrollo.

Alla potere della disciplina viene attribuita la responsabilità della creazione dei ‘’corpi docili’’, incapaci di comportarsi sotto la spinta dei propri desideri. Il potere è una forza costruttiva, quindi.

Ma secondo Foucault questo è un fenomeno mobilitante e non solo limitante, e strumento di produzione del piacere. La ‘’sessualità’’ non dovrebbe essere intesa soltanto come impulso da contenere, ma come ‘’centro di trasmissione ad alta densità dei rapporti di forza’’ che può essere sfruttato come centro di controllo sociale, data l’energia che è in grado di generare.

Oggi il sesso è oggetto di continue ricerche ed elaborazioni. I giudizi sulla sua repressione e la predica sulla trascendenza si rinforzano a vicenda (la lotta per la liberazione sessuale è diventata parte dello stesso apparato di potere da essa denunciato).

Reprimere la sessualità per controllare il popolo: siamo a fine ‘800

L’analisi dell’ipotesi repressiva si concentra nell’800 e inizi ‘900, quando la sessualità, assimilata al potere, era trattata come un segreto da tenere nascosto. Vi erano vere e proprie campagne contro la masturnazione, per esempio, ma per fortuna con la conseguente NON eliminazione del fenomeno.

Lo stesso è stato fatto con altre perversioni catalogate da psichiatri, che sono state fatte conoscere alla gente. L’omosessuale dell’800 divenne un personaggio, un passato, una storia, una forma di vita. Però soltanto la civiltà occidentale ha sviluppato una scienza della sessualità.

Fenomeno avvenuto grazie alla combinazione del principio della confessione con le conoscenze riguardanti il sesso. Il sesso, infatti, diventa punto focale delle confessioni.

Il confessionale cattolico è difatti un modo per controllare la vita sessuale dei credenti.

Dopo la Controriforma la confessione periodica si intensifica, e il desiderio sessuale diventa la preoccupazione centrale. Verso la fine del ‘700 la confessione diviene un interrogatorio. Il sesso divenne un segreto, i libri lo condannavano.

Da “la confessione religiosa” al “la confessione di un tradimento” è un attimo

Nel significato moderno del termine, infatti, la confessione è ‘’l’insieme delle procedure attraverso le quali il soggetto viene indotto a produrre un discorso riguardante la verità sulla propria sessualità capace di avere effetti sul soggetto stesso’’.

La sessualità come la follia non è un fenomeno già dato che necessita correzione terapeutica. Il piacere erotico diventa sessualità quando qualcuno ha iniziato a produrre testi a riguardo che stabiliscono una distinzione tra sessualità normale e quella patologica.

Nell’800 questi studi portano allo sviluppo di contesti di sapere-potere, uno dei quali riguarda le donne (la loro sessualità venne subito soffocata e bollata come origine di isteria, cari i nostri Charcot e compagnia bella).

La sessualità, i bambini e la famiglia

Un altro contesto riguarda i bambini (il fatto che fossero sessualmente attivi fu associata all’enunciato che sanciva la sessualità infantile contro natura).

Altro contesto fu quello del matrimonio e famiglia (sesso responsabile e autoregolato in maniera chiara e specifica). La contraccezione veniva scoraggiata e le dimensioni della famiglia erano regolate dalla ricerca del piacere: più piacere uguale a più figli.

Per Foucault ciò che è interessante è la nascita di un ‘’dispositivo di sessualità’’.

la trasformazione dell’intimità: Sessualità e cambiamento istituzionale

Il termine ‘’sessualità’’ appare la prima volta nell’800.

La parola apparteneva al lessico della biologia e della zoologia fin dall’anno 1800-

Solo alla fine del XIX secolo divenne un vocabolo di uso comune con un significato vicino a quello attuale: sessualità, dice l’Oxford English Dictionary, è la qualità di essere sessuato o di avere rapporti sessuali.

La parola inizialmente era usata per tentare di tenere sotto controllo l’attività sessuale delle donne, problema che richiedeva soluzione: era contro natura il piacere sessuale delle donne.

La sessualità nella Gran Bretagna Vittoriana

Ci sono fortissimi contrasti tra il modo in cui la sessualità veniva considerata, emarginata, dalla letteratura medica vittoriana e la sessualità di oggi, vista come fenomeno di tutti i giorni. In epoca vittoriana le repressioni della sessualità erano fin troppo reali.

Foucault sostiene che la sessualità in epoca vittoriana fosse un segreto aperto assolutamente non rappresentato, analizzato e studiato.

Le riviste mediche erano accessibili solo a pochi. Lla maggior parte della popolazione allora era analfabeta e i pochi che non lo erano non si documentavano in merito. L’ossessione vittoriana per il sesso ha raggiunto i massimi livelli con Freud, che arrivò a vedere la sessualità come il centro di tutta l’esperienza umana.

Nello stesso periodo, nel nuovo continente, iniziarono i lavori di Ellis e di altri sessuologi i quali sancirono che la ricerca del piacere da entrambi i sessi era auspicabile e necessaria.

La trasformazione dell’intimità: il lungo processo di trasformazione del pensiero sociale sulla sessualità

Nell’800 la formazione dei vincoli matrimoniali non era di tipo economico, ma avevano criteri
diversi.

Il termine romantico si associa al corteggiamento e il romanzo fu il primo genere letterario che raggiunge il pubblico di massa. L’ideale romantivo dava importanza al legame del matrimonio, e la casa divenne un ambiente separato da quello lavorativo, un ambiente dove si poteva ricevere affetto.

Un fenomeno importante, viste le conseguenze della sessualità, fu la tendenza a moderare la dimensione della famiglia. Questo, di fatto, diede il via alla sessualità.

Le donne per la prima volta separano la sessualità dall’interminabile ciclo di gravidanze e parti.

Vennero introdotti per la prima volta nella storia i metodi contraccettivi. Questi furono un altro grande passo verso un cambiamento profondo della vita personale.

Si crea così la sessualità duttile, che risolve i vecchi problemi ma ne incontra di nuovi

La sessualità duttile è stata una delle condizioni preliminari della rivoluzione sessuale degli ultimi 40anni.

Fino a questo momento della storia per le donne il piacere sessuale era collegato alla gravidanza. Gravidanza che significava paura della morte, dell’infante o della donna stessa.

Ma il distacco da questi vincoli ha conseguenze radicali.

Questa paura ritorna con l’AIDS. Che non porta ad un ritorno alla vecchia situazione ma ad una nuova ancora non conosciuta.

La rivoluzione sessuale presenta due aspetti fondamentali

  1. L’autonomia sessuale delle donne, non ancora completata, comporta profende conseguenze sulla sessualità maschile;
  2. Fiorisce (finalmente) l’omosessualità maschile e femminile.

Queste componenti sono legate alla liberalizzazione del sesso proclamata dai movimenti sociale degli anni 60.

la trasformazione dell’intimità: Riflessività istituzionale e sessualità

Per Foucault il discorso é una parte costitutiva della realtà sociale che rappresenta. Una volta coniata una nuova terminologia per capire la sessualità, le idee, i concetti e le teorie penetrano nella vita sociale e la riordinano.

Questo processo appare un’intrusione del sapere/potere dell’organizzazione sociale e si presenta come un processo riflessivo.

I termini introdotti per descrivere la sessualità nella vita sociale la penetrano e la trasformano, diventando parte dei modelli di azione adottati da individui e gruppi. L’espansione della riflessività istituzionale è una caratteristica tipica delle società moderne in un periodo relativamente recente.

Nell’area del discorso sessuale, i testi che descrivono, analizzano e commentano la sessualità da un punto di vista pratico hanno effetti più vasti di quelli della ricerca del piacere sessuale.

I Rapporti Kinsey, in merito a ciò, analizzarono ciò che stava accadendo in una certa sfera dell’attività umana. Però, a differenza di molte altre ricerche sociali, questi ebbero la grande forza non solo di svelare fatti ma anche di innescare dibattiti su concetti sempre più di dominio pubblico modificando il modo di pensare di molte persone riguardo ai comportamenti sessuale e alle relazioni interpersonali.

Confronto tra il “confessionale” e la “nuova sessualità” e l’analisi dell’io di freud: la critica di giddens a foucault

Tutto ciò ha poco a che vedere con il confessionale precedentemente analizzato, ma l’analisi di Foucault, per Giddens, appare sbagliata. Anche prendendo in considerazione solo la psicoanalisi, il confronto con il confessionale è troppo forzato e non è convincente.

Nel confessionale si suppone che l’individuo sia pronto a fornire informazione; mentre la psicoanalisi sottintende che i blocchi affettivi del passato impediscano all’individuo la comprensione del sè e l’autonomia dell’azione.

Anche l’interpretazione dell’Io da parte di Foucault deve essere messa in discussione. Il contributo di Freud alla cultura moderna va visto diversamente da come lo propone Foucault.

La psicoanalisi nasce per curare la nevrosi.

Freud mette allo scoperto i collegamenti tra sessualità e identità del sé quando erano ancora oscuri, e mostra anche quanto fossero problematici.

Quanto detto sull’io si applica anche al corpo, il quale è in un certo modo dominio della sessualità. E come la sessualità, l’io è carico di riflessività.

La trasformazione del “corpo” nella società moderna per Giddens

Il corpo, nelle società moderne, diventa un centro di potere amministrativ, portatore visibile di identità del sé e condiziona le scelte dell’individuo circa il proprio stile di vita.

Dall’invenzione delle diete, la riflessività del corpo ha subito un’accelerazione. La dieta è divenuta scienza, e nei paesi industrializzati solo chi è povero non fa una dieta. Ciò che uno mangia diventa stile di vita.

La dieta stabilisce un rapporto tra l’aspetto fisico, l’identità del se e la sessualità nel contesto dei cambiamenti sociali con i quali gli individui fanno i conti.

Il declino della perversione

I comportamenti sessuali che prima erano severamente condannati e molte volte anche illegali, oggi sono largamente diffusi e molte volte anche incoraggiati.

I primi sessuologi, tra cui Freud, hanno sovvertito i toni morali della nozione di perversione.

Nell’opera freudiana, molto discussa, Tre saggi sulla teoria sessuale (1905) i comportamenti sessuali associati alle perversioni erano tratti comuni alla sessualità di tutti.

Anche Ellis dichiara inaccettabile il termine perversione, sostituendolo con l’espressione ‘’deviazione sessuale’’. In un’epoca successiva, gruppi e movimenti cominciano a rivendicar ei diritti e l’accettazione sociale degli omosessuali.

Mattachine Society e Daughters of Bilitis sono due delle prime associazioni omosessuali americane. La creazione di comunità gay e la battaglia per assicurare la tolleranza pubblica ha fatto si che altre associazioni uscissero allo scoperto.

Il declino della perversione può essere interpretato come una battaglia in parte vinta a favore dei diritti di espressione nel contesto dello stato liberal-democratico; ma i gay subiscono ancora oggi pregiudizio e spesso violenze.

Anche se questa interpretazione del declino della perversione, per Giddens, è giusta, un’altra è più strutturale e complessa del fenomeno. È quella in cui l’eterosessualità, fin ora vista come metro per giudicare il tutto, deve essere accettata come una delle tante tendenze possibili.

Dottor Niccolò Di Paolo

Suggerimenti di lettura legati alla trasformazione dell’intimità

Usciranno a breve altri articoli legati al libro “La trasformazione dell’intimità” di Giddens. Nel frattempo, se interessati alla filosofia contemporanea e alla sociologia, vi suggerisco gli articoli su “Il Disagio della modernità” di Charles Taylor e su “il concetto di Cultura” secondo i sociologi del secolo scorso.