Narrare rappresenta l’unico modo che l’essere umano ha per far conoscere la propria storia. Non è possibile presentarsi al mondo se non raccontandosi.
L’IMPORTANZA DEL NARRARE
La capacità di narrare, intesa come funzione mentale, è fondamentale per dare un’organizzazione al proprio mondo interiore e per attribuire significati all’esperienza umana. Sono, di fatto, le storie che le persone raccontano e si raccontano a determinare il significato che loro stesse danno a ciò che vivono. Le esperienze che ognuno di noi compie contribuiscono alla formazione dell’identità: narrarle dà loro un senso, le colloca in un contesto, in un tempo e quindi in una storia già esistente.
LA NARRAZIONE IN AMBITO TERAPEUTICO
Il romanziere e il terapeuta ci invitano a sfogliare le pagine della nostra vita al fine di scoprirne le meraviglie.
Secondo Bergner (2007) la principale funzione della narrazione in ambito terapeutico è quella di permettere al paziente di “impacchettare cognitivamente” il proprio problema. All’interno della relazione terapeutica si viene a creare una polarità narratore-ascoltatore, la quale necessita dell’intenzionalità di entrambi per dare vita a una costruzione che li coinvolga in quanto attori della relazione. Per tutto il percorso terapeutico, terapeuta e paziente lavorano sulle realtà narrative che il paziente racconta.
Al terapeuta non interessa se quelle realtà siano davvero avvenute oppure no; ciò che gli interessa è la ricostruzione che la persona fa di ciò che è successo. Raccontarsi rappresenta un’operazione di consapevolezza, in quanto equivale a costruire una propria visione di sé stessi e del mondo, materiale prezioso per il lavoro dello psicoterapeuta.
La persona, nel raccontarsi, aumenta la conoscenza di sé, elabora gli eventi e li colloca sulla sua linea evolutiva, così facendo riformula il senso di sé. Raccontarsi è, in un certo senso, già un processo terapeutico.
E tu invece hai mai pensato che raccontarti è il modo migliore per farti conoscere?
Bibliografia: Bergner, R. (2007). Therapeutic storytelling revisited. American Journal of Psychotherapy, 61, 149-162.
suggerimenti di lettura
Se ti è piaciuto il mio articolo, ti suggerisco di dare un’occhiata alla mia rubrica ”psicoterapie a confronto”