NATO: cos’è, qual è il suo scopo e quali paesi ne fanno parte

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La NATO è un’alleanza di reciproca difesa tra Paesi nordamericani ed europei.

cos’è la nato?

La NATO (acronimo di ‘’North Altantic Treaty Organization’’, in italiano: ‘’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord’’) è un’organizzazione internazionale che ha come scopo la collaborazione e la difesa degli Stati membri.

QUALI SONO I PAESI FONDATORI E GLI ATTUALI STATI MEMBRI?

Firmato il 4 aprile 1949 a Washington ed entrato in vigore nell’agosto dello stesso anno, il Patto Atlantico è il trattato istitutivo della NATO.

I Paesi fondatori sono:

  • Belgio
  • Canada
  • Danimarca
  • Francia
  • Islanda
  • Lussemburgo
  • Norvegia
  • Paesi Bassi
  • Portogallo
  • Regno Unito
  • Stati Uniti

La spinta principe per la creazione dell’Organizzazione fu data sicuramente dagli USA. Si trattava della principale potenza occidentale uscita vittoriosa dalla seconda guerra mondiale e detentrice dell’arsenale atomico e dell’esercito più potenti tra quelli dell’area euroatlantica.

Vi sono state poi le successive adesioni nel tempo di:

  • Grecia (nel febbraio del 1952)
  • Turchia (nel febbraio del 1952)
  • Germania (nel maggio del 1955)
  • Spagna (nel maggio del 1982)
  • Polonia (nel marzo del 1999)           
  • Rep. Ceca (nel marzo del 1999)       
  • Ungheria (nel marzo del 1999)        
  • Bulgaria (nel marzo del 2004)     
  • Estonia (nel marzo del 2004)
  • Lettonia (nel marzo del 2004)     
  • Lituania (nel marzo del 2004)     
  • Romania (nel marzo del 2004)    
  • Slovacchia (nel marzo del 2004)
  • Slovenia (nel marzo del 2004)    
  • Albania (nell’aprile del 2009)
  • Croazia (nell’aprile del 2009)
  • Montenegro (nel giugno del 2017)                        
  • Macedonia del Nord (nel marzo del 2020)

I RAPPORTI TRA NATO E RUSSIA

I rapporti tra NATO e Russia non sono mai stati ottimi, ma nemmeno sempre così incrinati, tant’è che nel 1998 viene stabilito il Nato-Russia Permanent Joint Council. In seguito a questo, Mosca avrebbe dovuto fare ufficialmente ingresso nell’Organizzazione. A conferma di ciò, nel giugno del 2011, Nato e Russia partecipano alla prima esercitazione congiunta di velivoli militari e di sommergibili. Tuttavia, ogni forma di collaborazione si interrompe con l’invasione russa in Crimea del 2014. Da quel momento le strade di Nato e Mosca iniziano ad allontanarsi sempre più, sino ad arrivare, nell’ottobre del 2021, al gelo definitivo. Il Cremlino annuncia che ‘’non ci sono più le condizioni di base per lavorare insieme: la Russia sospenderà la sua missione presso l’Alleanza Atlantica”. L’accusa principale mossa dal governo russo all’alleanza è quella di non essere disponibile ad un dialogo equo e di volersi espandere in maniera provocatoria verso i suoi confini.

Chiaramente, l’invasione russa in Ucraina, iniziata nel febbraio del 2022, ha attribuito una svolta drammatica alle frizioni già esistenti tra NATO e Russia.

QUAL E’ LO SCOPO DELL’ORGANIZZAZIONE?

La NATO nasce con il prioritario scopo di salvaguardare la libertà e la sicurezza degli Stati firmatari. Per perseguire tale scopo, l’organizzazione si dota di mezzi politici e militari, utilizzati in conformità ai principi dello Statuto delle Nazioni Unite. I Paesi membri si impegnano a comporre con mezzi pacifici qualsiasi controversia internazionale, contribuire allo sviluppo di relazioni internazionali pacifiche ed amichevoli, eliminare i contrasti nelle loro politiche economiche internazionali, nonchè incoraggiare la cooperazione economica e scientifica.

La norma cardine della NATO è l’articolo 5 del Trattato. Questo prevede che un attacco armato contro uno Stato membro deve essere considerato quale attacco diretto contro tutte le parti. Ecco dunque che i Paesi membri sono tutti tenuti ad assistere la parte o le parti attaccate, facendo ricorso, se necessario, all’impiego della forza armata.

’Le parti convengono che un attacco armato contro una o più di esse in Europa o nell’America settentrionale sarà considerato come un attacco diretto contro tutte le parti, e di conseguenza convengono che se un tale attacco si producesse, ciascuna di esse, nell’esercizio del diritto di legittima difesa, individuale o collettiva, riconosciuto dall’art. 51 dello Statuto delle Nazioni Unite, assisterà la parte o le parti così attaccate intraprendendo immediatamente, individualmente e di concerto con le altre parti, l’azione che giudicherà necessaria, ivi compreso l’uso della forza armata, per ristabilire e mantenere la sicurezza nella regione dell’Atlantico settentrionale. Ogni attacco armato di questo genere e tutte le misure prese in conseguenza di esso saranno immediatamente portate a conoscenza del Consiglio di Sicurezza. Queste misure termineranno allorché il Consiglio di Sicurezza avrà preso le misure necessarie per ristabilire e mantenere la pace e la sicurezza internazionali’’.

A tal proposito, ti suggerisco un libro molto interessante che parla della genesi della NATO e dei suoi interventi nel mondo.

LA STORIA DELLA NATO

Il Patto Atlantico nacque dopo la Seconda Guerra Mondiale, in particolar modo quando i rapporti tra il blocco Occidentale e l’Unione Sovietica iniziarono ad essere pericolosamente freddi.

Concretamente, l’evento principale che scatenò la volontà di creare un sistema di mutua difesa è rappresentato dalla creazione del blocco sovietico di Berlino del 1948.

Per chi non lo sapesse, a seguito della conferenza di Jalta, la città tedesca di Berlino venne a trovarsi nel territorio della Germania Est, dunque, sotto influenza sovietica. La città venne suddivisa in 4 zone, tre delle quali controllate dai Paesi occidentali e la quarta (la parte orientale della città) dall’Unione Sovietica.

Dopo alcuni mesi i sovietici iniziarono a mostrare malumori per il fatto che la suddivisione della città permetteva alle persone sottoposte al regime socialista di transitare facilmente alla zona ovest, trovandovi rifugio. Dunque, il 24 giugno 1948, decisero di chiudere il corridoio terrestre attraverso il quale Berlino Ovest era connessa al mondo occidentale, impedendo, di fatto, il suo approvvigionamento logistico. Gli USA ed i suoi alleati decisero allora di organizzare un ponte aereo che permettesse di trasportare cibo e altri generi di prima necessità nella Berlino Ovest circondata dai sovietici.

La vicenda dell'”assedio” sovietico a Berlino Ovest scosse gli animi e favorì sicuramente la decisione di istituire la nuova alleanza.

Se vuoi approfondire il tema della Guerra Fredda, ti suggerisco il libro ”La Guerra Fredda non è mai finita”. Si tratta di una lettura che ha la potenzialità di farci vedere il mondo con occhi diversi.

CONCRETAMENTE, COME OPERA LA NATO?

Come detto sopra, la NATO si configura come uno strumento fondamentale di cooperazione politica ed anche militare. Per questo motivo, ha una duplice struttura, per l’appunto, politica e militare.

Ogni Paese membro è dotato di una delegazione permanente presso la sede politica della NATO a Bruxelles. Ognuna di queste è guidata da un ambasciatore, il quale rappresenta il suo governo nel processo di consultazioni e nel processo decisionale dell’Organizzazione.

L’organo decisionale più importante della NATO è costituito dal Consiglio Nord Atlantico ed è presieduto da un Segretario generale. Il compito di quest’ultimo è proprio quello di favorire il dialogo tra i membri in modo da raggiungere un accordo sulle questioni trattate. In questo contesto è vitale sentire le opinioni di ogni singolo Stato membro, perché si può pervenire alle decisioni solo qualora non vengano posti veti. Ciò significa che ‘’una decisone della NATO’’ è espressione della volontà unanime di tutti i partecipanti dell’Organizzazione.

Per quanto concerne la struttura militare, la NATO non è dotata direttamente di molte forze permanenti. Infatti, quando il Consiglio Nord Atlantico approva un’operazione, i Paesi membri contribuiscono con le proprie forze armate su base volontaria. Solo dopo che la missione è completata, le forze tornano sotto la responsabilità dei rispettivi Paesi. Le operazioni militari vengono coordinate dalla struttura militare di comanda, formata da basi militari e quartier generali ubicati in diversi Paesi membri.

Sara Martinelli

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