Psicologia dello Sport e del Lavoro: similità e connessioni di un lavoro multisciplinare

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In un contesto psicologico che abbraccia sia lo sport che il mondo del lavoro, mi ritrovo in una posizione privilegiata per esplorare le sottili e profonde intersezioni tra la psicologia dello sport e la psicologia del lavoro. In qualità di Psicologa specializzata in entrambe queste sfere, mi imbatto in affascinanti somiglianze che spesso sfuggono a un’osservazione superficiale.

Abilità mentali, goal setting, leadership, emotività e benessere psicofisico sono elementi comuni e fondamentali in entrambi i mondi. Rivolgiamoci all’esplorazione di questo affascinante universo psicologico, svelando come l’arte della mente e delle emozioni influenzi il successo professionale e le vittorie sportive.

In questo viaggio, diventerà chiaro come io, come Psicologa specializzata in questi due ambiti, sia in grado, grazie alle sinergie tra la psicologia dello sport e la psicologia del lavoro, di contribuire alla crescita e al benessere delle persone che incontro.

quanto sono simili sport e lavoro dal punto di vista della psicologia

Come ho detto moltissime volte (sarò mica un po’ noiosa?!), come è scritto su tutti i miei canali ed in tutte le mie presentazioni, sono una Psicologa. Precisamente una Psicologa dello Sport e del Lavoro. Il che significa che lavoro sia con le aziende per incrementare (o ritrovare) il benessere a lavoro, sia con gli atleti per costruire insieme un percorso personale oltre che sportivo.

La domanda che spesso mi sento fare è: ma come mai sia lavoro che sport? Perché rivolgersi sia alle aziende che agli sportivi?

Adoro quando devo spiegare, anche semplicemente chiacchierando, questa cosa! La risposta è che questi due mondi hanno molti più punti in comune di quello che si potrebbe pensare. Qui analizzeremo insieme gli aspetti che lavoro e sport hanno in comune e che lo psicologo può approfondire.

La prestazione

Sia gli atleti – in particolare quelli che si dedicano a competizioni – che i lavoratori devono eseguire una prestazione e, in entrambi i casi, tale prestazione gli consente di raggiungere un obiettivo o un risultato prefissato.

Ovviamente, nel caso degli atleti parliamo di una performance di tipo atletico/sportiva, combinata ad aspetti psicologici, mentre nel caso dei lavoratori abbiamo principalmente prestazioni che richiedono un carico mentale, con le opportune differenze a seconda del tipo di lavoro.

Ad ogni modo, sia essa sportiva o professionale, ogni tipo di prestazione ha delle caratteristiche ben precise: consiste in una combinazione dell’azione umana con i processi cognitivi. Alla base di ogni performance ci sono quindi abilità mentali che devono essere migliorate per raggiungere i propri obiettivi, di qualsiasi naturi essi siano.

le abilità mentali

Per abilità mentali si intendono, ad esempio, concentrazione, attenzione, presa di decisione, memoria, apprendimento, motivazione.

Per fare un esempio, prendiamo l’apprendimento. All’inizio di un’attività lavorativa o sportiva, le persone/atleti devono imparare a svolgere i compiti richiesti o, nel caso dello sport, i gesti motori di base; per cui gli individui verranno inizialmente guidati da un collega più esperto o dall’allenatore per apprenderli finché non si raggiunge la completa autonomia.

Strettamente connessa all’apprendimento abbiamo la memoria. Nello sport, la memoria è implicata nella prestazione sportiva ai fini di ricordare, ad esempio, il movimento corretto o lo schema migliore da attuare e, successivamente, prendere una decisione immediata sulla base di questi ricordi. Nel contesto lavorativo la memoria viene utilizzata, ad esempio, per ricordarsi le procedure, gli appuntamenti, i controlli, ecc.

il goal setting

La programmazione degli obiettivi è un aspetto importantissimo sia per gli atleti e le loro società che per i lavoratori e le loro aziende.

L’atleta utilizza il goal setting per definire gli obiettivi di ogni stagione agonistica attraverso una programmazione step by step (obiettivi a breve termine) che gli consente di organizzare le attività in modo preciso e strutturato e raggiungere l’obiettivo finale (obiettivo a lungo termine).

Allo stesso modo, ogni azienda organizza le attività definendo gli obiettivi da raggiungere ogni anno (obiettivi a lungo termine), scandendo le scadenze e le mansioni da portare a termine progressivamente (obiettivi a breve termine). In questo modo i lavoratori organizzano il proprio lavoro sulla base degli obiettivi prefissati.

la leadership

Si sa, la leadership è un po’ ovunque, e ovviamente la ritroviamo sia nei contesti sportivi che in quelli aziendali. Sia gli atleti che i lavoratori sono guidati da allenatori o capi, che danno le indicazioni necessarie per raggiungere gli obiettivi.

L’allenatore e lo staff tecnico svolgono la funzione di guida in quanto aiutano il proprio team nel raggiungere gli obiettivi prefissati ad inizio stagione, programmando gli allenamenti, gli incontri, e così via. Nello sport di squadra il ruolo del leader è importantissimo per orientare il proprio gruppo verso la rotta.

Ugualmente, i manager a capo di un team svolgono la funzione di leader, in quanto hanno il compito di guidare la propria squadra e aiutarli nel raggiungimento degli obiettivi.

Sia nel contesto aziendale che nel contesto sportivo, il leader deve essere in grado di comunicare efficacemente e deve saper navigare le emozioni per riuscire a gestire gli stati d’animo del gruppo e degli individui.

l’emotività

Un ulteriore aspetto in comune riguarda la gestione e regolazione emotiva e dello stress.

Sport e lavoro sono due contesti in cui – a causa di svariate dinamiche – viene costantemente richiesta una buona gestione emotiva da parte di atleti e dipendenti. Sono numerosi gli aspetti che possono influenzare lo stato emotivo e il livello di stress degli individui, siano essi atleti o lavoratori.

Ad esempio, le aspettative delle persone che ci circondano che possono metterci pressione; oppure la complessità dei compiti da svolgere e letempistiche ristrette; o ancora una gestione dell’errore poco funzionale che può generare stress psicofisico; un clima non favorevole e non supportivo alla motivazione; relazioni con gli altri poco funzionali o soddisfacenti oppure obiettivi non ben definiti.

Questi e molti altri ancora sono esempi di come entrambe le discipline abbiamo moltissimo in comune.

il benessere psicofisico

Arrivati a questo punto appare abbastanza chiaro come questi due contesti siano simili: entrambi sono organizzazioni composta da individui che devono “vivere” uno stesso ambiente, hanno obiettivi da portare a termine e, per farlo, devono performare. Quindi, per chiarire un ultimo aspetto, mi soffermerò un attimo sul benessere psicofisico.

Soprattutto al giorno d’oggi è sempre più evidente che questi due contesti possono mettere a dura prova il benessere psicofisico di atleti e lavoratori per le continue richieste esterne ed interne.

È stato dimostrato in modo molto accurato che il benessere psicofisico in entrambe le realtà è associato a un maggior successo, che comprende vittorie e il raggiungimento degli obiettivi. Questo maggiore benessere è anche correlato a una maggiore motivazione intrinseca, oltre a una soddisfazione personale e professionale crescente, apprendimento e produttività. Risulta sempre più evidente come la tutela del benessere psicofisico dovrebbe essere un interesse centrale sia per le aziende che per le società sportive.

Lo psicologo del lavoro e dello sport è quindi quel professionista che ha gli strumenti scientifici per poter agire efficacemente in questi due contesti, stimolando la crescita e preservando il benessere psicofisico degli individui con cui ha a che fare.

Conclusioni all’articolo sulla Psicologia dello sport e del Lavoro

In un mondo in costante evoluzione, la Psicologia dello Sport e del Lavoro rivela il suo ruolo di rilevanza cruciale. Questi due mondi, apparentemente diversi, condividono in realtà una serie di pilastri psicologici fondamentali che plasmano il successo e il benessere. La prestazione, le abilità mentali, il goal setting, la leadership, l’emotività e il benessere psicofisico sono gli elementi cardine che permeano le vite degli atleti e dei lavoratori.

Come Psicologa specializzata in entrambe queste discipline, ho il privilegio di svelare le sinergie nascoste tra questi due contesti e guidare la discussione su come possiamo migliorare la vita delle persone attraverso la crescita personale e professionale.

Le mie parole finali sono un invito a esplorare ulteriormente queste interconnessioni e a riconoscere il valore della Psicologia dello Sport e del Lavoro nell’ottimizzazione delle performance e del benessere individuale. È un viaggio affascinante che non ha fine, e sono grata di condividere questa avventura con voi.

Dott.ssa Alice Vignudini, psicologa dello Sport e psicologa del Lavoro

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Nella rubrica Psicologia dello Sport, la Dott.ssa Veronica Caroccia ha condiviso preziose intuizioni sull’importanza del Training Autogeno in ambito sportivo e le tecniche per migliorare la prestazione sportiva. Scopri come la mente gioca un ruolo fondamentale nello sport!

Nella rubrica Psicologia del Lavoro, insieme al Dott. Niccolò Di Paolo, abbiamo approfondito alcuni temi fondamentali, come la gestione dei cambiamenti nel mercato del lavoro e la promozione del People Caring in azienda. Abbiamo affrontato anche altri temi come il Workaholism e come imparare a sfruttare i KPI per potenziare le Risorse Umane. Altri articoli interessanti che potrai trovare nella rubrica sono sull’innovativa filosofia del Quiet Quitting e sulla Leadership Gentile, che stanno rivoluzionando il mondo del lavoro.

Il tuo prossimo passo? Scegli l’argomento che ti affascina di più e approfondisci la Psicologia dello Sport e la Psicologia del Lavoro. La conoscenza è il primo passo verso il successo e il benessere personale. Esplora i nostri articoli e preparati a scoprire il potenziale nascosto nella tua mente e nel tuo ambiente lavorativo.

About Alice Vignudini

Sono Psicologa del Lavoro iscritta all'Ordine degli Psicologi dell'Emilia-Romagna.
(Ex) Atleta di nuoto, continuo a vivere questa grande passione in vasca e fuori, lavorando come Psicologa Sportiva.