Il gruppo di pari è uno specchio educativo fondamentale nello sviluppo del bambino, in grado di rinforzare, in maniera positiva o negativa, quelle caratteristiche che contribuiranno a formare il carattere dell’adulto.

Questa cosa è normale, o no? È tipica di una tappa di sviluppo o no?
La Dottoressa Olga Bevanati affronta tematiche che sono trasversali nel ciclo di vita.
Il focus principale di questa rubrica vuole essere l’età evolutiva, ovvero le dinamiche vissute nei nostri primi anni di vita e quelle ri-vissute come co-protagonisti attraverso i propri figli o alunni.
Dall’infanzia, passando per la fanciullezza, fino all’adolescenza.
Questo viaggio nel tempo ci porta a esplorare spazi familiari e scolastico-educativi, e a immergerci in riflessioni che si diffondono fino a coinvolgere le tappe più mature dell’età adulta e dell’anzianità.
Tre sono gli interrogativi guida: il quando, il come e il perché.
Il “quando” si riferisce ai momenti nei quali siamo esposti ai vari cambiamenti nell’arco della vita,
Si parla di tappe evolutive, di finestre temporali di sviluppo, di transizioni di vita e di traiettorie comuni tra le varie persone.
Il “come” non può prescindere dai contesti in cui il bambino e ragazzo è inserito, e che ne influenza fortemente il suo processo di apprendimento delle varie competenze.
Difatti, ogni individuo è un risultato unico di due ingredienti: da un lato la predisposizione naturale genetica e dall’altro l’influenza dell’ambiente esterno.
Infine, il “perché” dà una spiegazione delle cause, o meglio detto, permette una ricerca delle origini di certi comportamenti e ne stimola una riflessione.
Questo fino ad accompagnare verso un processo consapevole di cambiamento.
La psicologia è una disciplina scientifica che studia il comportamento umano.
Una branca della psicologia è la psicologia dello sviluppo che è lo studio scientifico del comportamento e dello sviluppo degli individui.
Essa studia i cambiamenti che si verificano in funzione del tempo, dal momento del concepimento fino al momento della morte.
Il gruppo di pari è uno specchio educativo fondamentale nello sviluppo del bambino, in grado di rinforzare, in maniera positiva o negativa, quelle caratteristiche che contribuiranno a formare il carattere dell’adulto.
Che cos’è il talento? Qualcosa che è presente nel nostro DNA sin dall’infanzia che ci permette di esprimere una qualità al mondo senza il minimo sforzo? Una sorta di dote divina che rende alcune persone più speciali di altre?
Se, per esempio, siete tra quelli che usano ancora Mozart come esempio di bambino prodigio, è finalmente arrivato il momento di farvi una cultura musicale (oltre a comprendere il processo psicologico dietro l’espressione di una qualità personale da alcuni definita “talento”).
Tornare a scuola significa affrontare tante paure lasciate in sospeso a causa della pandemia da covid-19.
Ma quali sono queste paure? Quali sono le sfide dei genitori di oggi?
Secondo lo studio “The Prevalence of Lying in America: Three Studies of Self-Reported Lies” (Serota, Levine & Boster) le persone dicono una bugia in media tra una e le due volte al giorno.
La gelosia tra fratelli viene definita come lo stato emozionale sgradevole che si genera quando la persona amata (madre, padre o qualsiasi altro componente della famiglia) dirige preferibilmente la sua attenzione sull’altro.
Essa emerge automaticamente nel bambino alla nascita di un nuovo fratello o sorella, ma… un fratello che arriva toglie l’unicità ma arricchisce la vita.
“Non mi dire che ho sbagliato, e guarda, posso fare meraviglie”.
Considerare l’errore come parte del processo di apprendimento apre una prospettiva di scoperta ed invenzione, di crescita e di progresso.
Quando esprimiamo un giudizio diretto su una persona stiamo di fatto attuando una violenza psicologica.
Le etichette danno fastidio sui vestiti, figuriamoci sulle persone.
La paura è una costante della nostra vita. Ce la ritroviamo in ogni giorno e in ogni circostanza. Ma essa nasconde una saggezza oltre ad avere uno specifico percorso di attivazione, valutazione e reazione.
Comprendiamolo insieme attraverso il film “Chicken Little”
Nell’educazione dei bambini dire “sì” o “no“, insegnare il “giusto” o “sbagliato“, parlare di “bello” o “brutto” può risultare enormenente disfunzionale.
Vediamo perchè.
“Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido” Albert Einstein
Una disabilità o una difficoltà nell’eseguire un’attività può portare ad uno svantaggio sociale con ripercussioni sull’autostima del bambino (e non solo).
Come possiamo tirare fuori le nostre abilità inespresse?