Sceneggiatura libera e film indipendenti: un viaggio negli anni ’80 ai precursori del cinema indipendente

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Il cinema indipendente è l’insieme di tutti quei film prodotti senza l’intervento di una grande casa di produzione (ad esempio una delle majors di Hollywood). Può anche essere autoprodotto dal regista o coprodotto da privati, da alcuni degli attori, o da istituzioni locali (come le film commission).

Facciamo un viaggio negli anni ’80 e ’90 a scoprire i precursori del cinema indipendente.

7/11/2020

Stavo tornando in treno da Bressanone, Alto Adige, in direzione Verona, Veneto (dove ho sempre abitato).

La mia università aveva interrotto le lezioni e, a causa del secondo lockdown, anche il Trentino era diventato zona rossa, costringendomi a tornare a casa.

Fu uno dei viaggi in treno peggiori della mia vita.

Dopo tre mesi passati a godermi la vita da studente fuori sede fatta di festini, sciate e l’occasionale cannetta in balcone, tornare a vivere da mia madre era ai miei occhi un fallimento senza precedenti.

Mentre ero su quel vagone, i peggiori pensieri sguazzavano nella mia mente, ma uno li supera tutti: l’immagine di una madre che imbocca la figlia con il proprio vomito. Non sapevo da dove provenisse, ma sapevo cosa farne.

Tornato a casa iniziai a scrivere e, dieci giorni dopo, il 17 Novembre 2020, la prima stesura della sceneggiatura di “Non Ti Manca Il Nido” era pronta. E ora stiamo per farne un film. Un film indipendente, ovviamente.

Molto spesso, quando sento parlare di cinema indipendente, ciò avviene in tono denigratorio.

cinema indipendente = low budjet ≠ low quality

Un film indipendente è sinonimo di un film a basso costo, di un film che non ha soldi insomma. E per molti, il fatto che non abbia soldi, è sinonimo di scarsa qualità. Si dà per scontato che, se un’idea sia buona, i soldi arrivino a palate.

Nulla potrebbe essere più falso.

Il regista dell’ultimo Fast and Furious è regista di mestiere, ha una moglie e dei figli da sfamare e pertanto il suo è un modo come un altro di guadagnarsi da vivere. In tutto ciò niente di male.

Certo però, non possiamo aspettarci che nella sceneggiatura di Fast and Furious, accanto a discorsi sul valore della famiglia, figurino madri che rigurgitano in bocca alle figlie. Se ciò accadesse, Ford toglierebbe seduta stante lo sponsor, i produttori si tirerebbero indietro e le migliaia di persone che lavorano a questa enorme produzione perderebbero l’impiego. Solo perché lo sceneggiatore aveva la smania di fare l’artistoide.

Avere tanti soldi significa essere responsabili di tanti lavori e avere tante persone a proprio carico. Naturalmente, ciò implica che si possono prendere meno rischi.

Un film indipendente questo problema non ce l’ha, e può permettersi di “pisciare fuori dal vaso”.

Troma Entertainment Co-Founder Lloyd Kaufman on Becoming an Iconic  Independent Filmmaker

anni ’70: i precursori del cinema indipendente

Le trame dei film indipendenti che osano non sono la causa del basso budget, ne sono la conseguenza.

La Troma Entertainment, per esempio, è una casa di produzione e distribuzione cinematografica indipendente nata nel 1974. Fondata da Lloyd Kaufman e Michael Herz nel 1974, la compagnia produce film indipendenti e a basso costo, che presentano un alto tasso di sequenze splatter e di nudità, politicamente scorretti e irriverenti, molti dei quali sono divenuti dei cult movie

Prendiamo come esempio il mio film preferito della Troma, “Terror Firmer” del 1999 di Lloyd Kaufman.

Non è facile riassumere la trama in poche parole, per questo lascio parlare il retro del dvd, che fa un ottimo lavoro nel risvegliare la curiosità:

“Sul set del sequel di The Toxic Avenger si aggira una vamp intenzionata a massacrare tutta la troupe. In un delirio di sangue, mutilazioni, splatter vario e identità sessuali confuse, il regista cieco, interpretato, indovinate un po’, dal vero regista del film Lloyd Kaufman, tenta di portare a termine il film. E un film Troma non si ferma davanti a niente…”.

Inutile dire che qui, non solo vomito ma anche sperma e feci, la fanno da padrone.

Troma Entertainment - Wikipedia

La troma entertainment: i precursori del cinema indipendente (un po’ come Gnōthi è un precursore delle riviste indipendenti e a basso costo)

Ho già parlato nel mio articolo precedente di cos’è la Troma, cos’è Toxic Avenger e dell’influenza che hanno avuto entrambi sulla mia vita, pertanto qui non mi dilungo in merito.

Guardando “Terror Firmer” mi sono ricordato perchè ho deciso di fare il regista.

Girato per soli 500.000 dollari (l’unghia del trillice del budget di Forrest Gump), la pellicola più che una storia racconta l’emozione di lavorare faticosamente in gruppo per un qualcosa di più grande, un’opera d’arte.

In questo film, i personaggi sono pronti a sacrificare tutto, dalla propria igiene personale fino alla propria vita (come avverrà più volte, trattandosi di uno splatter in piena regola), per la buona riuscita del film.

Ci sono scene con dozzine di comparse schiacciate in un set che rendono esattamente l’idea di cosa voglia dire stare lì davvero (chi ha avuto questo immenso privilegio confermerà ciò che dico) e questa è tutta regia, composizione dell’immagine. Andrebbe insegnato alle accademie.

Terror Firmer (1999): Recensione - Malati di Cinema

Terror firmer: un film che si prende gioco di tutto e tutti

Partendo dalle sitcom americane che andavano in quel periodo, con una scena dove nulla di quello che viene detto è divertente, ma si sentono continuamente risate in sottofondo che, paradossalmente, lo rendono esilarante.

Arrivando fino all’immagine del classico produttore americano, interpretato da un bravissimo Joe Fleishaker. Questi tenta di sedurre la vamp assassina con sogni di gloria e viene da lei massacrato con un’accetta, finendo nel meccanismo di una scala mobile che lo schiaccia, facendogli saltare fuori le budella e, opplà, una targa di automobile (palese citazione a Lo Squalo di Spielberg, menzionato più volte nel film).

Matt Stone e Trey Parker, creatori di South Park, hanno un cameo in questo film

Nel ruolo di due ermafroditi, vagano in cerca di un bagno pubblico a loro accessibile, il tutto narrato da Lemmy Kilmister, cantante e bassista dei Motorhead, in una scena post credit (il Marvel Cinematic Universe gli fà un baffo a questi).

BRIANORNDORF.COM: Blu-ray Review - Terror Firmer

Avere meno soldi e di conseguenza meno personale per girare ha consentito anche alla Troma, in alcune occasioni, di poter smantellare tutto in fretta dopo aver girato senza permessi. Un esempio sono le scene con un un uomo in sovrappeso nudo che corre e urla per Times Square, incapace di vedere perché bendato su tutto il viso.

Per queste follie ne vale davvero la pena.

30 anni in un secondo - Ecodelcinema

invertire il meccanismo del brutto anatroccolo hollyhoodiano

Questa è anche una delle poche pellicole che impiega con successo l’ormai abusata tecnica hollywoodiana del “brutto anatroccolo”.

Avete presente quei film dove vengono prese attrici bellissime, raccolti i loro capelli, messi loro un paio di occhiali tutto nel tentativo di spacciarle per brutte? Per poi realizzare una scena “makeover” dove, a grande sorpresa di nessuno, si rivelano essere dei gran pezzi di gnocca?

Qui finalmente viene invertito questo fastidioso meccanismo, precursore di Instagram nel far sentire le giovani adolescenti inadatte nel proprio corpo.

L’attrice Alyce Latourelle è a mio avviso molto bella. La sua però non è una bellezza pomposa che romperebbe lo schermo nel classico teen drama. Si tratta di una bellezza contenuta, per pochi da apprezzare.

Nel film interpreta una stagista sul set che, nel corso degli eventi, diventa sempre più sicura di sé e, senza mai cambiare aspetto fisico ma solo attraverso la performance attoriale, inizia ad emanare un sex appeal capace di far venire un’erezione ad un eunuco.

Nel cinema indipendente si possono trovare attori con interpretazioni uniche

Parlando di attori, è da lodare anche l’interpretazione di Will Keenan, che come villain non ha nulla da invidiare a Heath Ledger ne “Il Cavaliere Oscuro”. E no, non sto scherzando. Ma qui davvero non voglio dire altro, perchè rovinerei la sorpresa alla stragrande maggioranza delle persone che sta leggendo.

Ebbene sì, nonostante abbia più di due decadi sul groppone, non penso che abbastanza persone lo abbiano visto.

Chiunque l’abbia visto, se ne è certamente innamorato. Perché conoscere la sua esistenza è già in sé stesso un atto di amore verso questo tipo di cinema.

Non troverete questo cofanetto alla Feltrinelli accanto ad “Arancia Meccanica” (nonostante ci starebbe molto bene, a mio avviso), ma se lo cercate su Amazon è lì (https://amzn.to/3DSC1dB), a vostra completa disposizione, da vedere e rivedere.

Un sostegno al cinema indipendente

Se siete curiosi di saperne di più su “Non Ti Manca Il Nido”, il film che menzionavo all’inizio dell’articolo, nonché il mio primo lungometraggio, potete trovare tutte le informazioni in merito (compresa la sceneggiatura integrale) nella pagina crowdfunding del progetto e, se vi piace quello che vedete, una donazione grande o piccola è sempre benvenuta.

Link: https://www.produzionidalbasso.com/project/non-ti-manca-il-nido-lungometraggio/

Qui di seguito il cortometraggio

Giorgio Perrig, regista

Se ti piace l’argomento ti suggerisco di leggere il mio articolo sulla “Troma Entertainment” casa di produzione e distribuzione cinematografica indipendente, di origine statunitense, che ha fatto da scuola a registi come James Gunn, Trey Parker, Matt Stone, Brian De Palma e Oliver Stone, e attori come Robert De Niro, Kevin Costner, Samuel L. Jackson e Marisa Tomei