Nel tumultuoso panorama della psicologia, il libro “Io, la fame e l’aggressività” di Frederick Perls emerge come un faro illuminante, proponendo un’analisi audace e pionieristica dei limiti dell’opera di Sigmund Freud.
Questo articolo si propone di esplorare l’eredità di Frederick Perls nella psicologia contemporanea, concentrando l’attenzione sulle visioni audaci e pionieristiche che hanno ridefinito la Psicoterapia della Gestalt.