Quando il tradimento di coppia si insinua nello spazio del ‘noi’, minacciando l’intimità e la complicità della relazione, emergono dinamiche complesse che richiedono comprensione e riflessione.
In questo articolo, esploreremo i diversi tipi di tradimento e le motivazioni che possono guidarli. Dalla ricerca di un amante come rimedio illusorio all’uso del tradimento come provocazione e rinegoziazione della relazione, analizzeremo le sfumature di questa realtà intricata.
Esploreremo anche il ruolo della famiglia di origine e del lavoro come ‘amanti’ legittimi, insieme alla prospettiva del tradimento di coppia come campanello di allarme nella coppia. Scopriamo insieme come affrontare e superare le sfide del tradimento di coppia

Quando si parla di tradimento di coppia
Possiamo parlare di tradimento di coppia quando il coinvolgimento di un terzo invade lo spazio del noi, dell’intimità e complicità di coppia e quindi della sua matrice identitaria.
Parlando di tradimento ci viene subito da pensare ad una relazione extraconiugale, ma di amanti ce ne possono essere molti. In questo articolo parleremo di tre tipi di tradimenti e delle possibili motivazioni.
Per parlare di tradimento di coppia, è indispensabile l’esistenza della coppia, intesa come sistema costituito da due individui, tra i quali vi è una relazione che include confidenza, coinvolgimento e intimità emotiva, sentimentale e sessuale, caratterizzata da un forte investimento reciproco e da un progetto condiviso. Se consideriamo quindi la coppia come un legame intimo basato sull’alleanza, il tradimento si può leggere come un “attacco” all’impegno che mantiene tale alleanza.
l’amante come rimedio
Forse complici le storie romantiche della Disney, dove basta incontrarsi per un “vissero per sempre felici e contenti”, forse complici le commedie romantiche, dove basta l’amore perché tutto funzioni.
Ma molte volte si tende a pensare che la relazione di coppia si crei esclusivamente sull’amore romantico. Questo, dimenticando gli altri aspetti altrettanto fondamentali che la mantengono, come l’impegno e la responsabilità.
Questo pensiero, ammirabile per la sua vena ottimistica, può però trarre in inganno. Incoraggiando, di fronte alle inevitabili difficoltà che una coppia si trova ad affrontare, la ricerca di un’altra persona più “adatta” al nostro sogno romantico, scoraggiando la ricerca di soluzioni più adatte alle difficoltà.
Spesso la ricerca di un’altra persona si rivela illusoria, infatti è molto probabile che le stesse problematiche e le stesse difficoltà si ripresentino anche nella nuova relazione.
Citando Stefano Cirlillo: “l’unica persona che ciascuno di noi può veramente cambiare è se stesso, quindi di fronte ad un’insoddisfazione di coppia, la sola reazione sensata che dovremmo coerentemente e coscientemente avere sarebbe cercare di capire in cosa possiamo cambiare noi.”
Come ho spiegato in un mio precedente articolo, (https://gnothiseautondotblog.com/lamore-e-eterno-finche-non-si-trasforma-le-fasi-evolutive-della-coppia/), ogni coppia si trova ad affrontare tre fasi della relazione: la fase dell’idealizzazione, la fase della disillusione e la fase dell’accettazione, fase alla quale arrivano le coppie capaci di stabilire un rapporto più maturo e realistico, dove l’altro, come suggerisce il nome, viene accettato, con i suoi pregi, ma anche con la sua buona dose di difetti.
Quindi, il fatto che nella relazione possa avvenire un tradimento di coppia, in buona parte è riconducibile a questo pensiero: profondamente delusi dalle aspettative mancate si avvia la ricerca di qualcun altro che sia meglio del precedente che ci faccia vivere l’idea di amore romantico duraturo senza bisogno di impegno e lo sforzo di accettare l’imperfezione dell’altro.
Tradimento di coppia come provocazione e rinegoziazzione
Esiste però un altro tipo di tradimento,che si può leggere come provocazione diretta al partner, quindi a differenza del precedente, non è finalizzato alla ricerca di un altro, ma ha lo scopo di rinegoziare la relazione. Il tradimento è quindi un sintomo della coppia e della relazione che va compreso nel suo significato. In un’ottica sistemico relazionale, il sintomo, oltre a comunicare che qualcosa non va, è anche un modo, se pur disfunzionale, di mantenere l’equilibrio del sistema. In questa prospettiva, paradossalmente il tradimento potrebbe essere messo in atto per salvare la relazione di coppia.
Un altro motivo che spinge al tradimento è quando ha valenza di antidoto contro il sentirsi in trappola, se fosse venduto in farmacia sull’etichetta si leggerebbe: “mi lego, ma non troppo”. Chi ha paura di creare legami, per paura della troppa intimità, di essere ferito, della troppa responsabilità, è possibile che metta in atto questa difesa.

la famiglia di origine come amante
Nel ciclo vitale di ogni individuo lo svincolo con la famiglia di origine è fondamentale per raggiungere un sé adulto.
Lo svincolo, ovvero il movimento di apertura verso il mondo esterno, apertura verso nuovi investimenti affettivi che rendono possibile la differenziazione e la definizione di una propria identità.
L’allontanamento fisico dalla famiglia di origine, non sempre indica che questo movimento sia completamente avvenuto, ma ciò che lo garantisce è la capacità di investire nella relazione con il partner e considerare questa la relazione privilegiata.
Questa difficoltà si manifesta quando un partner si sente messo in secondo piano rispetto a una o entrambe le figure genitoriali, per intenderci, quando le lasagne più buone sono sempre quelle della mamma.
La difficoltà di svincolo non avviene solamente verso la famiglia amorevole che ci ha fornito ogni cosa di cui sentivamo il bisogno. Qui beh si capisce il motivo del perché si faccia tanto fatica a staccarci da quel luogo così sicuro e gratificante. Ma avviene anche quando la famiglia ci ha fatto sentire non sufficientemente amati e questa è una motivazione più insidiosa, perché più sottile. Il motivo di questo legame dal partner non sempre viene compreso, portandolo a pensare di non essere abbastanza per l’altro, a pensare che il suo amore non basta a curare le ferite, che la relazione non sia sufficiente a colmare i vuoti del passato, a non sentirsi scelto come relazione privilegiata e a sentirsi messo in secondo piano, percependo il legame con la famiglia di origine come un tradimento all’unità di coppia.

Il lavoro come amante legittimo
L’amante legittimo, il lavoro. Essendo nella nostra società riconosciuto come tramite di realizzazione personale è più facile che il partner accetti di essere messo da parte per il lavoro. Se alla domanda “quando torni a casa?” ci viene data come risposta: “tardi, mi trattengo a lavoro”, magari rimaniamo delusi, ma non ci sentiamo più di tanto legittimati a protestare. Se alla stessa domanda come risposta ci venisse data: “tardi, mi trattengo con l’amante”, come reagiremmo?
Ecco, per quanto delusi di fronte a questo difficilmente esprimeremo il nostro disappunto e dall’altra parte quando viene espresso, rischia di non essere ascoltato.
Spesso chi è sposato o sposata con in lavoro non si accorge di esserlo, nascondendosi, più o meno inconsapevolmente, dietro il mito del nobile duro lavoro. Il lavoro può essere percepito come il maggiore campo di soddisfazione personale e quindi assumere un significato identitario oppure può avere la funzione di rifugio sicuro dai lavori domiciliari.
Il partner tradito può reagire lamentandosi, ma restando spesso inascoltato, o può accettare la condizione sposando insieme al partner il mito del “nobile duro lavoro”. Ma può anche rispondere con un contro tradimento di coppia per bilanciare la situazione.

Il tradimento di coppia come campanello di allarme
A conclusione, il tradimento può essere letto come un campanello di allarme che nella coppia qualcosa non sta funzionando, un sintomo che esprime sofferenza e crea distanza. Il tradimento di coppia oltre ad esprimere un malessere, può essere letto come tentativo di attuare un cambiamento. Non ci sono pozioni e formule magiche affinché una relazione funzioni. Ma comprendere gli “scossoni” e leggerli come opportunità di crescita, provare a comprendere le motivazioni dell’altro, non soffermandosi solamente sul significato più manifesto dei suoi comportamenti e ascoltarsi favoriscono una buona riuscita dei nostri rapporti.
Infine, per essere una coppia l’innamoramento non basta, l’amore va trasformato in un legame costruito con l’impegno, investendo nella coppia come legame privilegiato, solamente così oltre ad essere coppia ci si sente coppia e parte di essa.

Conclusioni all’articolo sul tradimento di coppia
Affrontare il tradimento di coppia richiede un’analisi approfondita delle motivazioni sottostanti e un impegno per trasformare l’amore romantico in un legame costruito sull’intimità e sull’accettazione reciproca.
Comprendere i diversi tipi di tradimento, come quello legato alla famiglia di origine o al lavoro, ci aiuta a riconoscere le dinamiche che minacciano la relazione di coppia.
Sfide come l’idealizzazione, la disillusione e l’accettazione possono portare a una crescita personale e alla costruzione di una relazione più solida. Lavorando insieme, è possibile superare il tradimento e rafforzare il legame di coppia.
Dott.ssa Irene Viti, psicologa
Suggerimenti di lettura in merito all’articolo sul tradimento di coppia
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Sono Irene Viti, psicologa libero professionista con sede a Firenze. Il mio approccio sistemico relazionale si concentra sulle dinamiche relazionali e sulla comunicazione all’interno dei contesti familiari e di coppia.
Offro terapia individuale, di coppia e familiare, e lavoro anche con persone che hanno subito lesioni cerebrali.
Alcuni dei miei articoli trattano argomenti come la dipendenza affettiva, la terapia di coppia, l’importanza dei confini individuali nella coppia, la violenza psicologica e l’importanza della sessualità nella relazione di coppia. Se desideri saperne di più o fissare un appuntamento, puoi contattarmi tramite email (irene.viti@psypec.it).