Traumi o nodi emotivi? comprendiamo e superiamo le nostre questioni irrisolte

Tempo di lettura: 2'
letto 307 volte

Ti è mai capitato di percepire alcuni eventi passati come “appiccicati”? Vorresti scrollarteli di dosso ma ciclicamente si ripropongono. Si chiamano nodi emotivi e non sono traumi.

Quando non ci diamo il diritto di vivere pienamente un’esperienza una parte di noi vi rimane incastrata continuando a ricordarci quanto siamo alienati a noi stessi.

Se immaginassimo il nostro percorso di vita come un sottile ma resistente filo ci accorgeremmo che in alcuni punti vi sono dei nodi.

Cosa sono i nodi emotivi?

Questi potremmo immaginarli come eventi di vita che ancora oggi percepiamo come “irrisolti”.

Ti è mai capitato di ripensare ad un evento accaduto tempo addietro e avere la percezione che un pezzo di te vi sia rimasto “appiccicato”?

Vorresti scrollartelo di dosso ma ciclicamente si ripropone nel tuo immaginario come qualcosa di inconcluso.

4 Key Values of the New NIST Privacy Framework | Corporate Compliance  Insights

Questi eventi non necessariamente si configurano come traumi ma sono nodi emotivi che difficilmente riusciamo a spiegarci.

Queste interruzioni parlano di noi.

Ripresentandosi cercano di comunicarci un messaggio:

“ti ricordo che sono incompleto, che sei incompleto, perché non ti sei dato la possibilità di vivere quest’esperienza”.

Evitare il dolore è sempre un bene? - Evolvere, Blog di Crescita personale  e counseling

L’evitamento del dolore può aver creato questi nodi

Pensando che sia il modo migliore per difenderci dalla sofferenza non ci diamo il diritto di stare con quello che c’è, non diamo al nostro organismo il tempo di esprimere, elaborare e interiorizzare davvero quello che ci “passa dentro” lasciando aperto un conflitto interno.

È piuttosto curioso: pensiamo di farci un favore proteggendoci dal dolore, ma la verità è che non facciamo altro che divenire sempre più alienati da noi stessi e fastidiosamente “annodati”.

Per evitare di subire continue interruzioni possiamo imparare ad essere un po’ più coraggiosi ed esprimere autenticamente i nostri desideri, i nostri bisogni, le nostre emozioni.

Dottoressa Psicologa Martina Di Dio

Suggerimenti di lettura in merito all’articolo sui nodi emotivi

Se ti incuriosiscono questi articoli dove spiego i concetti psicologici ti consiglio di leggere “cosa si nasconde dietro la tendenza a procrastinare?“ oppure il mio articolo sui “lapsus e gli atti mancati per Freud

About Martina Di Dio

Sono una psicologa clinica, psicoterapeuta in formazione presso il centro Gestalt Viva CGV secondo il metodo di Claudio Naranjo.
L’intenzione che sta dietro ai miei articoli e al lavoro nel mio studio privato è quella di stimolare l’individuo verso una riflessione e una messa in discussione di idee su di sé e sul mondo che nel tempo ha ingerito come “verità assolute” e che cominciano a stridere oltre che a provocare sofferenza.
Muoversi nel mondo a partire dal contatto con il corpo e le emozioni ci permette di vivere autenticamente e con una maggiore senso di coerenza interna. Riconoscere ciò che ci fa soffrire e vedere in che modo alimentiamo i nostri automatismi “nevrotici” ci da la possibilità di scegliere e di appropriarci pienamente del nostro potenziale esistenziale.

Dove ricevo: Viale Spartaco Lavagnini 30 (Firenze)
Contatti: didio.martina@yahoo.com